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Italiano con le canzoni: “Passacaglia” di Franco Battiato

Questa canzone di Franco Battiato può essere definita una cover di un brano risalente al periodo barocco, Passacaglia della vita, scritta e musicata da Stefano Landi, sacerdote e compositore vissuto a Roma agli inizi del 1600. Il testo di Passacaglia (che è il nome di una forma musicale di origine spagnola) è un po’ difficile perché usa in alcune parti l’italiano di 400 anni fa, ma per fortuna, il video ufficiale è una sorta di karaoke, per cui le parole si possono leggere sullo schermo. Prima di ascoltare (e cantare!) la canzone trovate il significato delle seguenti parole ed espressioni in modo che la comprensione risulti più facile.

1. Inganno
2. Han da finire
3. Infermo
4. Inerme
5. Gradito
6. Putto
7. Si plachi l’ardire
8. Crudele
9. Infedele
10. Menzogna

a. Bugia
b. Bugia
c. Devono finire
d. Cattivo
e. Bambino
f. Accolto con piacere
g. Si deve calmare l’audacia, il coraggio.
h. Malato
i. Che non ha fede
j. Impotente, disarmato

1. __ 2. __ 3. __ 4. __ 5. __ 6. __ 7. __ 8. __ 9. __ 10. __

Grammatica e comprensione. Leggi la biografia di Stefano Landi (tratta da Wikipedia): scegli la parola o espressione giusta tra quelle proposte.

Stefano Landi

Stefano Landi fu un compositore prolifico; scrisse messe, arie e responsori in stile Barocco. Battezzato il 26 febbraio 1587, Stefano Landi nel 1595 entrò come putto soprano al Collegio Germanico.

Ricevette/riceveré gli ordini minori nel 1599 e fu ammesso al Seminario Romano nel 1602. Negli Annali del Seminario è ricordato come compositore di una pastorale nel Carnevale nel 1607 e il suo nome appare anche tra gli organisti e tra i cantori. In quelli/quegli stessi anni Agostino Agazzari era maestro di cappella al Seminario, ed è probabile che è/sia stato tra gli insegnanti di Landi. Nel 1614 e sino al 1617 Stefano Landi divené/divenne maestro di cappella nella chiesa di Santa Maria della Consolazione.

Nel 1618 si trasferì e fu al servizio del vescovo di Padova, Marco Corner, a cui/per cui dedicò una raccolta di madrigali a cinque voci pubblicata a Venezia nel 1619 e stampò anche la sua prima opera, La morte d’Orfeo.

Nel 1620 ritornò a Roma, dove passerà il resto della sua vita. Tra i suoi mecenati ci saranno i Borghese, il cardinale Maurizio di Savoia, e i Barberini. Il 29 novembre 1629 entrerà nel coro della cappella musicale pontificia come/da contralto. Per la famiglia Barberini scriverà la sua opera più celebre, il Sant’Alessio. Oltre all’indubbia genialità del compositore, contribuì al suo successo la capacità di intrattenere ottime relazioni con l’aristocrazia contemporanea, da cui/in cui seppe trarre intelligente profitto.

Nel 1636 cominciò a/di soffrire di problemi di salute: morì nel 1639 e fu il primo a avere/essere seppellito nella tomba comune dei cantori pontifici nella Chiesa Nuova. Nell’inventario dei beni ereditari ebbero/furono segnati una grande quantità di manoscritti e musica stampata, oltre a molti strumenti musicali. Purtroppo parte della sua produzione è andata perduta.

Video di Passacaglia della vita di Stefano Landi.

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Italiano con le canzoni di Franco Battiato:

E ti vengo a cercare
Te lo leggo negli occhi
Summer on a solitary beach,
La cura,
Povera patria
L’alieno (di Luca Madonia con Carmen Consoli e Franco Battiato).

Accademia del Giglio, lingua italiana, arte e cultura a Firenze.

All’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di lingua italiana per stranieri, corsi di storia dell’arte, corsi di disegno e pittura.

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