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L’italiano in occasione della Pasqua: il lessico con “La Passione. Via Crucis al Colosseo” di Mario Luzi

Lo Spasimo - Raffaello

Raffaello, Lo Spasimo

In occasione della celebrazione del Venerdì Santo, tenutasi a Roma nel 1999 alla presenza del Papa Giovanni Paolo II, il grande poeta e scrittore fiorentino Mario Luzi fu invitato a comporre 15 meditazioni, una per ogni stazione della processione religiosa. Seppur intimorito dalla portata di tale richiesta, Luzi accettò l’incarico e scrisse così La Passione. Via Crucis al Colosseo. Quella che segue è appunto una di queste meditazioni: potete ascoltarla qui mentre fate il primo esercizio, che consiste nel ricomporre nell’ordine giusto le frasi in corsivo.

“Padre mio, mi sono affezionato alla terra
quanto non avrei creduto.
È bella e terribile la terra.
Io nascosto ci quasi sono di nato,
ci sono cresciuto e fatto adulto
in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile ed esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi cari sono uliveti i divenuti e gli poggi,
le vigne, perfino i deserti.
È’ solo una stazione per il figlio tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri
mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma allontanato un istante mi da sono neppure te.
Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa,
ma è anche gioiosa: mi sovvengono
i piccoli dell’uomo, gli alberi e gli animali.
Mancano chiamano qui su poggio oggi che questo Calvario.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto.
Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?
Il terrestre l’ho fatto troppo mio o l’ho rifuggito?
La nostalgia di te è stata continua e forte,
tra sede non molto ricongiunti nella eterna saremo.
Padre, non giudicarlo
questo mio parlarti umano quasi delirante,
accoglilo come un desiderio d’amore,
non guardare alla sua insensatezza.
Sono fare tua terra per la sulla volontà venuto
eppure talvolta l’ho discussa.
Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.
Quando saremo in cielo ricongiunti
sarà stata una prova grande
ed dell’eternità essa non nella si memoria perde.
Ma da questo stato umano d’abiezione
vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.
Mi collina, mi piantata alzano alla croce sulla afferrano,
ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.
Qui termina veramente il cammino.
Il debito dell’iniquità è pagato all’iniquità.
Ma tu sai questo mistero. Tu solo.”

Secondo esercizio. Rintracciate il significato delle parole in neretto della poesia tra le seguenti riportate in ordine alfabetico:
accomiatarsi; clemente; evitato; farneticante; degradazione; irragionevolezza; ripugnante; scelleratezza; tormento; tornano in mente; tristezza

Terzo esercizio. Prendete le parole in neretto della poesia e collocatele al posto giusto nelle frasi che seguono, secondo la logica del testo:

1. Questa nazione è stata a lungo guidata da una classe politica capace di qualsiasi _________, fino a quando il popolo si è ribellato, ha rovesciato il governo e riportato la democrazia.
2. È tempo per me di ________ dalla vostra simpatica famiglia. Il tempo speso in vostra compagnia è stato ben speso: ne serberò il ricordo per sempre.
3. La mia professoressa di italiano al liceo ha sempre avuto un occhio di riguardo per gli studenti maschi: con loro è sempre stata più __________ e generosa nei voti alle interrogazioni.
4. Come un asceta, Alessandro ha sempre ___________ le tentazioni e adesso aspira alla vita contemplativa.
5. Giacomo deve essere impazzito: quello che sta dicendo di me è semplicemente __________, spero vivamente che non gli crediate.
6. Uh, che patire! Questa storia sta diventando un vero e proprio ________.
7. Ieri il nonno ha esordito con queste parole: – Mi __________ i tempi in cui ero giovanotto e mi davo da fare con le cameriere…
8. Le tue parole sono il trionfo dell’__________ per la montagna di assurdità che vai affermando.
9. Che __________ che mi ha fatto Carolina ieri: quando si è dovuta difendere da quelle assurde accuse, sembrava sul punto di piangere!
10. Assolutamente _________: ecco che come mi sento di dover giudicare il comportamento di quel funzionario pubblico che si è lasciato corrompere con suprema facilità!
11. Mi ha fatto impressione vedere a quale grado di __________ si è ridotto il Comm. Rossi, che da famoso capitano d’industria si ritrova a dover cercare di sopravvivere alla dura legge del carcere, perché condannato per associazione criminale di stampo mafioso.

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