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Italiano con la letteratura: la fiaba di “Zio Lupo” e “Carnevale vecchio e pazzo”, poesia di Gabriele D’Annunzio

Eccoci nuovamente a carnevale, argomento che abbiamo già ampiamente trattato in post precedenti. Questa volta presentiamo una breve fiaba romagnola (tratta da Fiabe italiane di Italo Calvino), in cui si narra di una bambina disonesta che riceve una dura punizione per il suo comportamento. Nel testo si citano le frittelle di carnevale, una dolce bontà tipica del periodo di cui potete trovare la ricetta qui. Si seguito alla fiaba, trovate una poesia di Gabriele D’Annunzio.

Zio Lupo

(Esserci) ________ una bambina golosa. Un giorno di Carnevale la maestra (dire) _______ alle bambine:
– Se siete buone a finire la maglia, (io-darvi) ________ le frittelle.
Ma quella bambina non (sapere) ________ fare la maglia, e (chiedere) _______ d’andarsene al camerino. (Lei-chiudersi) ________ là dentro e (addormentarcisi) ________. Quando tornò in scuola, le altre bambine (mangiarsi) _________ già _______ tutte le frittelle. E lei andò a piangere da sua madre e a raccontarle tutta la storia.
– (Stare-tu) _________buona, poverina. Ti farò io le frittelle – disse la mamma.
Ma la mamma (essere) ________ tanto povera che non (avere) _______ nemmeno la padella.
– (Andare-tu) _______ da Zio Lupo a chiedere se ci presta la padella.
La bambina andò alla casa di Zio Lupo. Bussò: « Bum, bum, ».
– Chi è?
– Sono io!
– Tanti anni, tanti mesi che nessuno batte più a questa porta! Cosa vuoi?
– Mi manda la mamma, a chiedervi se ci prestate la padella per fare le frittelle.
– Aspetta che mi metto la camicia.
“Bum, bum”.
– Aspetta che mi metto i mutandoni.
“Bum, bum”.
– Aspetta che mi metto i pantaloni.
“Bum, bum»
– Aspetta che mi metto la gabbana.
Finalmente Zio Lupo (aprire) _______ e (darle) ________ la padella.
– Io (prestarvela) _________, ma (dire-tu) ________ alla mamma, che quando (lei-restituirmela)________ , (lei-mandarmela) ________ piena di frittelle, con una pagnotta di pane e un fiasco di vino.
– Sì, sì, vi porterò tutto.
Quando (lei-fu) ________ a casa, la mamma (farle) ________ tante buone frittelle, e ne lasciò una padellata per Zio Lupo. Prima di sera disse alla bambina:
– (Portare-tu) _________ le frittelle a Zio Lupo, e questa pagnotta di pane e questo fiasco di vino.
La bambina, golosa come (lei-essere) ________, per strada cominciò ad annusare le frittelle.
– Oh che buon profumino! E se (io-assaggiarne) ________ una?
E una due tre (lei-mangiarsele) _________ tutte, e per accompagnarle si mangiò tutto il pane e per mandarle giù si bevve anche il vino. Allora, per riempire la padella, (lei-raccogliere) ________ per strada delle polpette di somaro. E il fiasco lo riempì d’acqua sporca. E per pane (lei-fare) ________ una pagnotta con la calcina di un muratore che lavorava per la strada. E quando arrivò da Zio Lupo (lei-dargli) ________ tutta questa brutta roba.
Zio Lupo assaggia una frittella.
– Puecc! Ma questa è polpetta di somaro!
Va subito per bere il vino per togliersi il sapore di bocca.
– Puecc! Ma questa è acqua sporca!
Addenta un pezzo di pane e:
– Puecc! Ma questa è calcina!
Guardò la bambina con occhi di fuoco e disse:
– Stanotte (io-venirti) ________ a mangiare!
La bambina (correre) ________ a casa da sua mamma:
– Stanotte viene Zio Lupo e mi mangia!
La mamma cominciò a chiudere tutti i buchi della casa perché Zio Lupo non (potere) ________ entrare, ma si dimenticò di chiudere il camino.
Quando fu notte e la bambina era già a letto, si sentì la voce di Zio Lupo da fuori.
– Adesso ti mangio! Sono vicino a casa!
Poi si sentì un passo sulle tegole:
– Adesso ti mangio! Sono sul tetto!
Poi si sentì un gran rumore giù per il camino:
– Adesso ti mangio! Sono nel camino!
– Mamma, mamma c’è il lupo!
– (Nasconderti-tu) ________ sotto le coperte!
– Adesso ti mangio! Sono nel focolare!
La bambina si rincattucciò nel letto, tremando come una foglia.
– Adesso ti mangio! Sono nella stanza!
La bambina (trattenere) ________ il respiro.
– Adesso ti mangio! Sono ai piedi del letto! Ahm, che ti mangio!
E (lui-mangiarsela)________.
E così Zio Lupo mangia sempre le bambine golose!

Esercizio 1. Coniugate al modo e al tempo richiesti dalla narrazione i verbi tra parentesi nel testo.

Esercizio 2. Avete certamente notato che alcuni dei verbi che avete dovuto coniugare contengono un pronome combinato: fate dunque l’esercizio completando le frasi con il giusto inserimento.

te l’ha sottolineato; me l’ha distrutta; togliertela; essertene;  me l’hai impolverata; se le stanno dando; avrebbero regalato; me le ha morsicate; gliel’avrebbe comprato; strappargliele

1. Se tu facessi più silenzio, io ________ immensamente grato.
2. Non avrei mai pensato che _________ e invece è stato disposto a spendere tutti quei soldi per accontentarlo e prendergli quel bolide.
3. -Chi è stato a fare questo alla tua bambola? -__________ Giovanni, quel cattivo!
4. Non hai fatto certo un bel compito: l’insegnante ________ tutto!
5. Guarda cosa ha fatto il cane alle mie pantofole: ________ completamente!
6. Lascia in pace le trecce di tua sorella, smetti subito di cercare di ________ via!
7. Perché hai usato il frullatore elettrico quando hai versato la farina? Guarda la mia povera cucina: _________ tutta!
8. Fermateli prima che si facciano male; ________ di santa ragione, quei due!!
9. Povero piccolo, hai una spina nel piede! Se vuoi, posso ________ io.
10. Ce ________ volentieri, non fosse che l’avevano promesso ad un altro appassionato di pappagalli.

Gabriele D’Annunzio – Carnevale vecchio e pazzo

Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.

Esercizio 3. In quali versi della breve poesia che avete appena letto:

1. Carnevale si abbuffa fino a morire
2. Il poeta ci ricorda la ricorrenza del Mercoledì delle Ceneri
3. Carnevale si comporta da irresponsabile pur di poter fare festa
4. Il poeta ci ricorda il rito del falò del fantoccio del carnevale
5. Si abbuffa soprattutto di dolci

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