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Italiano con la storia dell’arte: Luca della Robbia

Luca della Robbia

Miglioriamo la conoscenza dell’italiano e della storia dell’arte con una serie di esercizi sulla vita e l’opera di Luca della Robbia, grande artista del rinascimento fiorentino.

Attività 1. Inserite le seguenti parti di testo:

1. aver perfezionato
2. classicismo più puro
3. (Firenze, 1399/1400 circa – Firenze, 1482)
4. pittura e scultura
5. rifiniture e i dettagli

Luca della Robbia _________ è stato uno scultore, ceramista e orafo italiano. Fu una artista legato al _________ , caratterizzato da uno stile di grande rigore formale e grande cura nelle _________ . Oggi è soprattutto noto per la tecnica della terracotta invetriata, che ebbe grande successo per la commistione tra _________ e per la straordinaria resistenza nel tempo agli agenti atmosferici.

Attività 2. Rimettete in ordine la biografia di Luca.

a. Delle sue opere da orefice, attività alla quale si applicò per tutto il resto della sua vita, non resta molto: si conoscono ad esempio un tondo con la colomba dello Spirito Santo amen nel Museo del Bargello o una Croce astile nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.

b. Il padre lo mise in giovanissima età ad imparare l’arte di orafo da Leonardo di ser Giovanni, dove si applicò con profitto all’arte del disegno e della modellazione con la cera. Luca apprese in quel contesto la sua proverbiale diligenza nel portare a “pulitezza e finimento” le opere, soprattutto i marmi, la notevole pratica nel modellato e la straordinaria capacità di disegno.

c. Nacque nel 1400 circa a Firenze, da Simone Marco di Vanni, in una casa in via dell’Oriuolo, confinante con Santa Maria Nuova. La casa doveva essere piccola, dovendo ospitare anche le famiglie dei due zii di Luca, Filippo e Jacopo. Simone, padre di Luca, la affittò e prese a pigione un edificio più comodo sempre nella stessa zona.
d. Nel 1414 Luca entrò nella bottega di Nanni di Banco, aiutandolo nell’Assunta per la porta della Mandorla del Duomo di Firenze. L’anno seguente Luca compì un viaggio a Venezia, dove ebbe modo di conoscere le arti del vetro, del mosaico e della terracotta.

e. La sua prima opera sicura è la Cantoria per il Duomo, eseguita tra il 1431 e il 1438. I rilievi raffiguravano passo per passo il salmo 150 con gruppi di giovani che cantano, danzano e suonano, dalla composta bellezza classica, animata da un’efficace naturalezza, che esprime i sentimenti in maniera pacata e serena.

f. Il 20 ottobre 1435 nacque Andrea di Marco di Simone Della Robbia, nipote di Luca, destinato ad essere l’erede del patrimonio artistico dello zio.

g. Dopo la scomparsa del suo maestro Nanni di Banco (1421), si trasferì nella bottega di Donatello dove strinse amicizia con Brunelleschi.

h. Il 1º settembre 1432 Luca si immatricolava all’Arte dei Maestri di Pietra e di Legname, diventando, così, uno scultore a tutti gli effetti.

1. ___ 2. ___ 3. ___ 4. ___ 5. ___ 6. ___ 7. ___ 8. ___

Attività 3. Scegliete la coniugazione corretta dei verbi.

Negli anni ’30 del quattrocento Luca ebbe portato/porterebbe/portò avanti gli esperimenti sulla ceramica invetriata riuscendo/riuscì/riuscito ad ottenere un primo ottimo risultato nel ciborio in marmo, bronzo e terracotta oggi alla chiesa di Santa Maria a Peretola. La ceramica invetriata venne/veniva/era venuta, secondo il Vasari, spalmata con la cosiddetta vetrina, cioè una mescolanza di stagno, terraghetta, antimonio e altri minerali. Con la maiolica invetriata riuscirebbe/riuscisse/riuscì a creare sculture policrome di eccezionale brillantezza e resistenza nel tempo. Grazie all’inattaccabilità rispetto agli agenti atmosferici, divenne/diveniva/diventasse il materiale ideale per opere esposte all’esterno, come tabernacoli, lunette di portali, stemmi, ecc. I colori utilizzabili erano inizialmente pochi, blu per lo sfondo, bianco o avorio per le figure e a volte verde o giallo nei festoni, anche se questo limite ben si sposava/si sposasse/si sarebbe sposato con l’ideale di semplice essenzialità rinascimentale.

Le sue creazioni fossero/ebbero/ebbero avuto un immediato ed enorme successo, tanto che dal 1439 Luca abbandonò definitivamente la scultura per dedicarsi esclusivamente alla ceramica e appena un anno dopo entrò sotto la protezione dei Medici, in particolare di Piero, padre di Lorenzo il Magnifico, che gli commissionasse/commissionò/ebbe commissionato molte opere, soprattutto di arte sacra.

Il resto della vita lavorò insieme ai grandi artisti del rinascimento come Filippo Brunelleschi, Michelozzo e Maso di Bartolomeo decorava/decorando/aveva decorato le chiese più importanti di Firenze. Il 20 febbraio 1481 Luca Della Robbia morì di complicazioni conseguenti a calcolosi renale.

I testi sono tratti e adattati da Wikipedia.

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