Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Febbraio 2008
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
2526272829  

Imparare l’italiano attraverso i film – Consigli didattici (1)

movie

È indubbio che gli studenti d’italiano L2 mostrano interesse e motivazione nella comprensione durante la visione di un film. Il film risulta agli occhi degli studenti più “genuino” dei soliti dialoghi presenti nei vari libri d’insegnamento di lingua italiana per stranieri. Certo un ascolto presente in un manuale è di norma costruito ad arte per attivare certe strutture grammaticali e/o arricchire il lessico riguardante un ambito preciso della comunicazione orale o scritta (ad esempio: dare e capire indicazioni, presentarsi, raccontare una storia, ecc) ed è sicuramente utile per organizzare una lezione. Tuttavia, almeno in base alla mia esperienza, gli studenti in genere non si entusiasmano ascoltando dialoghi, che talvolta sfiorano la banalità e il ridicolo.

Imparare l’italiano con un film può essere quindi più divertente, in quanto lo studente entra dentro una storia, ne conosce i personaggi (che sono di solito bravissimi attori e non “lettori di dialoghi”) e spesso si appassiona alla trama.

Ma come presentare un film agli studenti? Questi sono alcuni consigli che spero possano tornarvi utili:

  • innanzitutto la scelta del film. È importante intuire quale tipo di film potrebbe essere adatto per una determinata classe di studenti, in base al loro livello, la loro età, i loro interessi generali, ecc.
  • Prima di presentare il film sarebbe sempre bene introdurre un argomento al film correlato, anche tramite l’ascolto di dialoghi, la lettura e comprensione di testi, una discussione in plenum, un arricchimento del lessico in questione. Ad esempio se si sceglie un film come Pane e Tulipani (film che a mio avviso si può proporre parzialmente anche a classi di livello A2), lo si potrà introdurre con ascolti e letture sulla famiglia e sui mammoni.
  • Non dimenticare che si può cominciare a vedere un film da una scena esemplificativa per l’argomento trattato. Ad esempio se si studia l’imperativo si può andare alla scena di Manuale d’amore in cui Sergio Rubini segue le istruzioni al corso di rilassamento, e poi proporre agli studenti questo semplice esercizio:
    Barbara e Marco decidono di andare a fare “terapia di coppia”. Cosa succede? Completa con l’imperativo le istruzioni che la psicologa dà alle coppie.
    ……………………. la vostra pulsione. …………………….
    Che cos’è il vostro partner per voi?
    …………………… su questo foglio bianco.
    Senza vergogna, senza pudore. ……………………….
    ………………………. la musica.
  • Fare supposizioni, ovvero mostrare la copertina del film o il menu. Altro esempio: “Agata e la Tempesta” Chiedere agli studenti di che cosa parla il film secondo loro, e che cos’è una tempesta reale o una tempesta metaforica, che cosa fanno i personaggi in copertina, descrizione fisica, ecc..
  • Evitare di vedere un film in una sola lezione, a meno che non si tratti di una classe di studenti di livello C1 o C2, interessata a poi a una discussione sui temi inerenti alla pellicola.
  • Contestualizzare il film è sempre molto importante. Tenere presente infatti che agli studenti di italiano L2 mancano riferimenti storico-culturali, i quali sono sempre utilissimi nell’ambito del CLIL (Content and Language Integrated Learning). Prima o durante la visione del film La finestra di fronte si dovranno introdurre i temi del fascismo, delle leggi razziali e della resistenza. A questo proposito si può chiedere agli studenti di fare delle ricerche anche in rete (magari avvalendosi di wikipedia) e poi di presentare in classe il frutto delle varie ricerche (cooperative learning). Nell’affrontare un film come I cento passi si può proporre agli studenti di aprire un wiki con titolo “la mafia in Italia” dove a gruppi gli allievi redigeranno brevi produzioni scritte su vari argomenti e personaggi, come ha fatto questa classe di livello B1 che ha frequentato un corso all’Accademia del Giglio.

Articoli correlati

Imparare l’italiano attraverso i film – Consigli didattici (Parte 2)
Imparare l’italiano con il cinema italiano
L’italiano con il cinema: Gina Lollobrigida
Film italiani consigliati per studenti di italiano L2/LS

Adgblog è il blog ufficiale dell’Accademia del Giglio, scuola di lingua, arte e cultura a Firenze.

All’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di lingua italiana per stranieri, corsi di storia dell’arte, workshop intensivi di tecniche pittoriche classiche e altro ancora.

Social

Seguiteci anche su FacebookTwitterLinkedInPinterestFoursquareG+ e Instagram.

25 comments to Imparare l’italiano attraverso i film – Consigli didattici (1)

  • […] è la seconda parte del post che trovate qui. Ecco quindi altri suggerimenti e indicazioni su come utilizzare la visione di un film […]

  • Ester Venturino

    Ho bisogno di risorse didattiche per insegnare l’italiano a alunni argentini adulti, con alcuni film. Ho pensato a Boccaccio’70, con i suoi quattro episodi.

  • mi spiace, ma su questo film non abbiamo nessuna attività didattica, comunque se ne trovi o ne crei una, ci farebbe piacere saperne di più… in bocca al lupo!

  • lucia

    Avrei bisogno di consigli e eventuali materiali didattici per la visione di “Pane e Tulipani” per una classe di immigrati e richiedenti asilo a Venezia. Purtoppo il livello di italiano all’interno della classe non è omogeneo, ma mi sembrava interessante mostar loro un film girato nella città in cui attualmente vivono.
    Grazie!

  • Su questo film ci sono addirittura due libri:
    Quaderni di cinema italiano per stranieri: Pane e tulipani (edizioni Guerra)
    e Pane e tulipani & DVD di Nicoletta Tinozzi (edizioni Farinelli).
    Buon lavoro!

  • laura

    vorrei,se possibile, dei suggerimenti per la visione del film di Crialese Nuovomondo per una classe di immigrati.

  • mi spiace, ma non ho visto quel film.

  • Flavia Ottonelli

    Buongiorno! Vorrei avere dei consigli didattici sul film “La tigre sulla neve” che spesso vedo in classe d`italiano per adulti con i miei studenti in Messico, o magari se sapete se c`é qualche quaderno didáttico come quelli di “Pane e Tulipani” e “Io non ho paura” che giá ho. Un altro film che uso spesso é “I girasoli” di De Sica, magari se avete qualcosa.. grazie!!

  • Immagino Lei intenda il film di Roberto Benigni “La tigre e la neve”… Comunque non abbiamo mai fatto in classe né questo film né “I girasoli”, mi spiace. Qualora però Lei trovasse qualche buona attività didattica per questi film ci piacerebbe saperlo. Cordiali saluti

  • Laura

    Voelvo rispondere a Laura dicendo che il film Nuovomondo, bellissimo e consigliatissimo, non é tuttavia indicato per classi di italiano L2 in quanto la maggiorparte dei dialoghi sono in siciliano stretto (basti pensare che é sottotitolato in italiano perché gli stessi madrelingua non lo capirebbero!)

  • grazia

    Mi piace il vostro sito, io insegno in germania agli adulti e faccio molto uso di video e film. avete suggerimenti per film vecchi tipo Amici Miei, I mostri, la dolce vita, amarcord? per es.
    questo semestre faró vedere generazione 1000 euro e ex tra gli altri nuovi e anche saturno contro credo, – le fate ignoranti fatto nel semestre scorso- avete giá un modello per i film citati? questo semestre vorrei abbassare il livello per permettere a piú persone di partecipare e quindi lavorare piú come suggerite voi (lo faccio giá nei corsi normali) . questo era un corso di solo visione e discussione, ma ci siamo accorti che nn ci sono molti con il livello c1… ecco perche´

    io ho giá i quaderni su pane e tulipani , manuale d’amore , amarcord e qualcos’altro, ma nn esistono altri materiali per i film?

  • Cara Grazia, purtroppo non abbiamo organizzato attività didattiche con i film che hai menzionato, quindi non saprei che consigli darti e purtroppo, che io sappia non esistono molti altri libri sull’argomento (i pochi che ho trovato e provato a usare non mi hanno entusiasmato) oltre ai “Quaderni di Cinema” della Guerra Edizioni, che tu però già conosci. Molto buoni sono i testi dell’Alma Edizioni, ma trattano solo cortometraggi. Io di solito, quando voglio proporre un film, le attività didattiche le redigo da solo, cercando di seguire soprattutto le necessità della classe… Ad esempio, in classe abbiamo lavorato bene con “La prima cosa bella” che l’ho riproposto più volte e su cui qui nel blog trovi alcuni esercizi… Un caro saluto e buon lavoro!

  • Giulia

    Salve a tutti,
    sto facendo la tesi di laurea sulla fraseologia nella traduzione cinematografica, ed un capitolo si intitola “insegnare della lingua attraverso il cinema tradotto” (e non).
    leggendo, ho trovato interessante l’utilizzo del film i “100 passi”, anche perché in biblioteca ho trovato un “Quaderno del cinema” Guerra edizioni proprio su questo film. tuttavia, mi chiedevo.. è adatto? oppure sarebbe più utile usare un film doppiato o sottotitolato?
    grazie in anticipo.

  • roberto balò

    Gentile Giulia,
    grazie per il tuo commento. non capisco bene la tua domanda: vuoi sapere quale sia il modo migliore per studiare una lingua attraverso film? se con film doppiati, o sottotitolati o in lingua originale (italiano in questo caso)? A mio avviso sono migliori i film in lingua originale accompagnati da un uso meditato dei sottotitoli (italiani). Poi vanno sicuramente bene anche i film stranieri doppiati in italiano (che solitamente è un italiano standard e quindi più facile per lo studente), ma di solito è meno interessante perché si perde tutto l’aspetto culturale.
    Dai un’occhiata anche alla collana sul cinema italiano dell’Alma Edizioni: ci sono attività didattiche a vari livelli su cortometraggi italiani.
    Spero di aver risposto alla tua domanda. Tienici informati sugli sviluppi della tua ricerca. R. B.

  • Adalgisa Serio

    ciao a tutti,
    vivo a manchester ed insegno Italiano come LS; visto che c’e` richiesta di materiali per l’insegnamento dell’Italiano attraverso i film volevo indicarvi oltre ai citati quaderni della Guerra quelli pubblicati da Edilingua. Uno su Caro Diario e l’altro su Il ladro di bambini ed Io non ho paura. Ecco i link:
    http://www.edilingua.it/it-it/Prodotti.aspx?ElementID=9e25a1f8-df08-45cb-9419-00eb7f3f4ef1
    http://www.edilingua.it/it-it/Prodotti.aspx?ElementID=934e5f1b-4dd7-406c-a832-45f74bf2bd9f&Action=First
    Anche potete scaricare un’intera unita` didattica sul film Pranzo di Ferragosto da questo link:
    http://www.cornerhouse.org/wp-content/uploads/old_site//media/Learn/Study%20Guides/MidAugustLunch_StudyGuide_Oct2009.pdf
    La visione del film ha fatto aprte di un progetto che ha coinvolto diverse istituzioni qui a manchester, incluso il cinema The Cornerhouse dove organizzo spesso giornate sul cinema per studenti ed insegnanti di Italiano)
    spero di essere stata utile :-)

  • Grazie Adalgisa per il prezioso contributo!

  • Francesco Caporelli

    Ciao scusate il disturbo, vorrei proporre ad una classe mista di stranieri la visione del film I CENTO PASSI. Vorrei analizzare il tema della mafia come fenomeno sociale, e soprattutto esaltare le figure che la combattono e che hanno fatto la storia come Borsellino e Falcone. Sapete però dirmi quale altro tema potrei affrontare, o che tipo di esercitazione potrei proporre ai ragazzi?….GRAZIE

  • Grazie mille per le informazioni contenute nell’articolo e grazie mille anche ai colleghi che generosamente mettono a disposizione informazioni e attività!
    Nelle prossime settimane metterò sul mio blog le attività che proporrò la prossima settimana in un workshop ad Antwerpen.

  • roberto balò

    Caro Francesco, in quest’altro post puoi trovare alcuni spunti per altre attività con il film “I cento passi”. Spero ti siano d’aiuto. Un caro saluto

  • Delia

    Buon giorno a tutti, io sono venuta a conoscenza di questo sito tardi.ma sempre’ meglio tardi che mai. Volevo chiedere se ci sono le attivita’ per fare in classe con gli studenti universitari peril film “Tutta colpa di Freud”. Ringrazio in anticipo. Delia

  • roberto balò

    Mi dispiace ma non abbiamo materiale su quel film.

  • Renata Frigerio

    Anch’io ho tentato di proporre alcuni film italiani ai miei allievi adulti, ma senza successo e sempre per la stessa ragione – sia che si trattasse di cortometraggi proposti da editori come materiale didattico per l’apprendimento dell’italiano, che di film cinematografici – e cioè che non si capisce niente, o poco e difficilmente, di quello che dicono gli attori. Perché oggi è così, ed è giusto che lo sia, gli attori cinematografici non “recitano” più, parlano come nella vita reale. Però spesso parlano sottovoce, o sbraitano, o parlano in un dialetto che magari neanche tu che sei italiano capisci e quindi è peggio che nella vita reale, perché lo fanno sempre in modo esagerato e in più qui non si può chiedere : “Scusi, potrebbe ripetere? Non ho capito”. Allora ho deciso che proverò a proporre delle fiction, di cui la televisione italiana è grande dispensatrice, anche se la maggior parte, a quanto ho scoperto visionandone alcune per trovarne di adeguate, sono di scarsissimo livello culturale, ma che almeno hanno secondo me, il merito di essere, dal punto di vista linguistico, comprensibili e di usare, nella maggior parte dei casi, un italiano standard, senza troppi dialettismi o regionalismi, inutili e incomprensibili per un pubblico che non sia italiano. Mostrerò o consiglierò comunque anche i film del nostro cinema, e naturalmente coi sottotitoli, ma questo con lo scopo di far conoscere la cultura italiana.

  • Ivo Peshunov

    Penso siano pocchi i film che ci possono aiutare ad imparare l`italiano. Vi rendete conto che quasi tutti, per non dire assolutamente tutti film italiani sono in dialetto? Si tollera il dialetO. ma questa e` la realta in Italia – nessuno rispetta la llingua madre a parla il dialetto. Poi nell`universita, nelle scuole si insegna solo la lingua italiana pura…

  • Olivia Santiago

    Ciao a tutti, navigando nel vostro sito ho avuto difficoltà con questi contenuti:
    https://www.adgblog.it/2010/07/15/10-film-italiani-consigliati-per-studenti-di-italiano-l2ls/
    spero mi possiate aiutare, saluti.

  • Roberto Balò

    Ciao, che tipo di difficoltà?

Scrivi un commento