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L’italiano con il vino: lo spumante

italiano con lo spumante

Conosci come si fa lo spumante? Svolgi i tre esercizi per saperne di più.

Esercizio 1. Leggi il testo e scegli l’opzione in MAIUSCOLO giusta.

I vini spumanti sono quei vini caratterizzati, all’APERTO/APERTURA/APERTA della bottiglia, dalla produzione di spuma, dovuta alla presenza all’interno della stessa BOTTIGLIA/SPUMA/PRODUZIONE di anidride carbonica non aggiunta dall’esterno, ma prodotta per fermentazione (ALMENO/ANCHE/SOLO per gli spumanti naturali). Al MOMENTO/TEMPO/TIPO dell’apertura della bottiglia di un “Vino Spumante di Qualità” il prodotto all’interno deve per legge avere una sovrappressione non inferiore a 3,5 bar ad una temperatura ambiente di 20 °C. Per gli spumanti “generici” invece la sovrappressione DEVE/POTREBBE/VUOLE essere almeno di 3 bar, come anche per un “Vino Spumante di Qualità Aromatico”. Il vino frizzante al contrario deve presentare una sovrappressione non inferiore SU/A/CON 1 bar e non superiore a 2,5 bar. Anche se spesso si sente e si legge “spumante e champagne” come se fossero due categorie di vino diverse, va DETTO/COMUNICATO/ANNUNCIATO che il termine generico spumante designa una tipologia complessiva di vino, definito per legge (come abbiamo spiegato sopra). Tale tipologia è formata da molti prodotti diversi, DA/DI/PER cui fa parte anche lo champagne (che, oltretutto, è uno degli spumanti a metodo classico francesi, quello per antonomasia, ma non certo l’unico dato che esistono anche i vari crémant senza BERE/COMPRARE/CONTARE i numerosissimi spumanti Martinotti-charmat).

Esercizio 2. Leggi il testo e correggi gli errori in grassetto.

Il progenitore dello spumante, overo lo champagne, nasce in Francia nell’abbazia di Hautvillers ad opera del monaco Dom Pierre Pérignon nel XVII secolo. Qualche scritti di epoca romana riportano dei vini con effervescenza naturale, ma con molta probabilità i romani bevvero il mosto che ancora doveva diventare vino. Il primo spumante italiano, chiamato “champagne italiano”, nasceva nel 1865, frutto del lavoro sinergico tra i Fratelli Gancia e il Conte Augusto di Vistarino che importò dalla Borgogna le barbatelle di Pinot Nero. Per lo “champagne italiano” furono eliminati gli sciroppi che i produttori francesi aggiungevano alle termine della lavorazione, ottenendo un tipo di champagne a base di moscato, superiore a quello francese e ottenuto per costi minori. Nei vini spumanti naturali l’anidride carbonica (CO2) si è formato per rifermentazione del vino nelle bottiglie. Tale rifermentazione avviene grazie all’utilizzo di uno dei due differenti metodi:

  • il metodo Champenoise o metodo classico o metodo traditzionale o metodo della rifermentazione in bottiglia;
  • il metodo Charmat o metodo Martinotti o metodo delle rifermentazione in autoclave o metodo Italiano.

Esercizio 3. Inserisci nel testo le seguenti parole:

escursione – supposizione – principali – maggioranza -rispetto – qualità – anche – preferiscono – denominato

  1. Negli spumanti gassificati (detti anche “artificiali”) l’anidride carbonica (CO2) viene addizionata a basse temperature. Questi prodotti, per la scarsa finezza dei profumi ed il perlage grossolano, sono di _____________ mediocre. Ovviamente, hanno prezzi molto minori _____________ agli spumanti naturali. Per la produzione degli spumanti a metodo classico (o Champenoise) si usano vitigni di vario tipo; se si tratta di vitigni a bacca bianca, il prodotto viene ______________ blanc de blancs (vino bianco da uve bianche), mentre se si usano uve a bacca nera il prodotto viene chiamato blanc de noirs (vino bianco da uve nere). I vitigni ______________ sono lo Chardonnay, il Pinot nero e il Pinot bianco, oltre al Pinot Meunier (ma solo in Champagne), il Pinot grigio e il Riesling. Altri vitigni che danno ottimi risultati sono il verdicchio nelle Marche, il torbato in Sardegna e l’inzolia in Sicilia. Un’elevata ______________ termica tra giorno e notte, una buona esposizione luminosa, terreni ben drenati e calcarei sono condizioni ottimali per ottenere uve adatte alla spumantizzazione, con buona acidità ed ottimi profumi; terra di vocazione alla spumantizzazione è l’Oltrepò Pavese oltre alla Franciacorta, ma _____________ a Sud, nella terra del San Severo DOC vengono prodotti spumanti da uve autoctone con caratteristiche particolari. Nel metodo Charmat si _______________ uve aromatiche come il moscato bianco, la malvasia ed il brachetto; oppure si possono usare altri vitigni con profumi più sfumati come il moscato giallo, la glera (da cui si ottiene il Prosecco) e l’aleatico nero (uve semi aromatiche). Ad ogni modo la stragrande _______________ di bottiglie di spumante (sia in Italia che nel mondo) è realizzata con il metodo Charmat, utilizzando le più svariate uve, bianche e nere.

Curiosità: Quella del cucchiaino nello spumante è una _________________ pseudoscientifica che, riportata nel corso degli anni, è divenuta una leggenda metropolitana.  Tale leggenda vuole che un cucchiaino da caffè inserito capovolto nel collo di una bottiglia di vetro contenente spumante o champagne ne preservi l’effervescenza. Non vi sono però prove scientifiche né a favore né contro tale sistema.

Testi tratti e adattati da Wikpedia

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Crediti

Foto di cottonbro da Pexels

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