L’italiano con le cento città d’italia: A come Alessandria

« Alessandria non è stata fondata da un giorno all’altro come vuole la leggenda. È stata una impresa collettiva, lenta, faticosa, risultato di collaborazione da parte di genti diverse. » (Umberto Eco)

Regione: Piemonte.
Abitanti: 95mila, gli alessandrini.
Posizione: in pianura padana, vicini ai fiumi Tanaro e Bormida, non lontana dagli Appennini Liguri.
Origini: Fondata nel 1168. Chiamata Alessandria in onore di Papa Alessandro III.
Monumenti e attrazioni: la Cattedrale. la chiesa di Santa Maria di Castello, Palazzo del Municipio o Palazzo Rosso (dal colore della facciata). Palazzo Ghilini, Palazzo Cuttica di Cassine, Palazzo Guasco Gallarati di Bisio, Palazzo dal Pozzo, Arco di trionfo. Palazzo Prati di Rovagnasco, la cittadella militare.
Feste e tradizioni: Biennale di Poesia, Rievocazione della Battaglia storica di Marengo, Motoraduno internazionale Madonnina dei Centauri, il Salone del Biscotto.
Economia: La città svolge un ruolo di interscambio tra Milano, Genova e Torino.
Gastronomia: il pollo alla Marengo (pollo condito con gamberi di fiume e uova), i rabaton (rotolini di spinaci, ricotta ed erbette bolliti in acqua calda e successivamente gratinati al forno con formaggio, burro e salvia), la farinata (chiamata anche bela cauda, è una torta di ceci di antica origine genovese), il Lacabòn, dolce a base di miele e albume, polenta dolce di Marengo, meardini, e gallinotti al rum, mandrugnin, nugatelli, torta albanese e farciò.
Curiosità: in cima al municipio della città si trova un galletto sottratto nel 1225 dagli alessandrini all’allora nemica città di Casale.