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Riutilizzare i sacchetti di plastica in modo artistico

Possiamo dire che molti di noi hanno ormai coscienza del problema dei sacchetti di plastica usa e getta e dei danni che creano all’ambiente. I nostri amici americani di Sustainable Answers hanno messo su una campagna, tra le tante in giro per il mondo, per bandire la vendita dei sacchetti di plastica. Il problema infatti non è solo sensibilizzare le persone, ma è cercare di proibire la commercializzazione di questi prodotti, vietare attraverso apposite leggi la vendita di shoppers e costringere così i produttori a cambiare genere o a darsi alla produzione di buste ecosostenibili. I produttori a loro volta, come si legge su ecoblog, non sono d’accordo con questo allarmismo dilagante tra gli ecologisti e, attraverso l’European Plastic Films, un grande consorzio europeo di produttori di buste di plastica, sostengono che il guadagno in termini ambientali sarebbe minimo poiché il trasporto delle buste di carta sarebbe più inquinante dato il loro maggior peso; inoltre sostengono che almeno 500 ditte sarebbero costrette a chiudere tagliando così almeno 50.000 posti di lavoro. Per quanto riguarda le bioplastiche ritengono che il loro uso non correggerebbe “l’attitudine del consumatore nei confronti dell’usa e getta” e quindi sarebbe inutile. Interessanti le risposte a queste teorie che gli ecologisti hanno lasciato in coda al post.

Nel frattempo c’è chi i sacchetti di plastica li ricicla per farne opere d’arte. E’ il caso del Museo Aero Solar, un’idea dell’artista argentino Tomas Saraceno: un pallone alimentato dall’energia solare costruito interamente riutilizzando i comuni sacchetti di plastica, raccolti e aggiunti ogni volta che il Museo viaggia e viene ospitato da un continente all’altro cambiandone così tecniche, forma e colori, e che aumenta di dimensione ad ogni volo. L’opera viene quindi realizzata di volta in volta in un diverso contesto e paese del mondo, con l’aiuto delle comunità locali e di altre realtà artistiche. Per rendersi conto della cosa consiglio la visione del video del pallone costruito lo scorso anno a Medellin, in Colombia. E’ possibile aiutare l’artista a raccogliere i sacchetti di plastica per trasformarli in palloni volanti: i punti di raccolta si trovano su questo blog, mentre qui è possibile vedere le immagini degli ultimi palloni. Una sola domanda nasce spontanea: alla fine che ne faranno del pallone?

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