Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Settembre 2015
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930  

Italiano con le fiabe: Mastro Francesco Siedi-e-mangia

ilmangiafagioli

Le Fiabe italiane raccolte da Italo Calvino costituiscono una fonte pressoché inesauribile di spunti per esercitarsi sia nella grammatica che nel lessico. In questa occasione ne abbiamo scelta una proveniente dall’entroterra siciliano, l’abbiamo leggermente rielaborata e ve la proponiamo qui divisa in due parti. Nella prima, trovate alcune espressioni in neretto, delle quali dovete rintracciare il significato tra le tre opzioni proposte di seguito al brano. Nella seconda parte l’esercizio consiste nel coniugare i verbi alla forma corretta dell’indicativo, seguendo la logica del racconto. Buon lavoro!

Mastro Francesco Siedi-e-mangia

Prima parte

C’era una volta un ciabattino che si chiamava Mastro Francesco e, poiché era un battifiacca, lo chiamavano tutti Mastro Francesco Siedi-e-mangia. Questo Mastro Francesco aveva cinque figlie, una più bella dell’altra, e brave come il sole. Ma con quel padre che lavorava poco e guadagnava ancora meno, non sapevano come fare a tirare avanti. S’alzava tardi, si vestiva, e via alla taverna, e tutto quello che guadagnavano le figlie se lo infilava sotto il naso.
Alla fine le figlie gli dissero che o con le buone o con le cattive doveva mettersi a lavorare. Lui prese deschetto, forme e martello, si mise tutto in spalla, e cominciò a girare per il paese gridando – Rattoppascarpe! – Ma chi mai l’avrebbe chiamato, se tutti lo conoscevano come il primo battifiacca e ubriacone del paese! Quando vide che al suo paese avrebbe mangiato mosche, andò in un paese tre miglia distante. E anche lì: – Rattoppascarpe! Rattoppascarpe! Chi vuole il rattoppascarpe? – Già gli mancava la voce e nessuno l’aveva ancora chiamato, e lo stomaco gli dava certe fitte da togliere il respiro.
Gia si stava facendo sera, quando da un palazzo lo chiamò una Signora. Lui salì e la trovò nel letto. – Aggiustatemi questa scarpa ché l’ho sfondata. –
Mastro Francesco gliel’aggiustò del suo meglio e la Signora gli diede un tarì e gli disse: – So che avete cinque figlie ragazze; io sono malata, ho bisogno di essere servita bene; mi volete dare per cameriera una delle vostre figlie? –
– Sissignora, – disse Mastro Francesco, – domani ve la mando. – Tornato a casa raccontò tutto alle figlie e alla più grande disse: – Ci andrai tu domani. –
La mattina la figlia si presentò alla Signora. – Ih, sei venuta, figlia! – disse la Signora. – Siedi qua, dammi un bacio. Ora tu con me devi vivere felice, con tutti i divertimenti e gli sciali che vuoi. Lo vedi, io non mi posso muovere da letto, perciò la padrona sei tu. Va’, figlia, ora scopa la casa, fa’ pulizia, poi pulisciti e vestiti bene anche tu, ché quando torna mio marito trovi tutto in ordine. –
La ragazza si mise a scopare e, quando sollevò il copriletto che toccava terra per scopare anche lì sotto, cosa vide? Una coda lunga lunga e pelosa che usciva di sotto le lenzuola e finiva sotto il letto.
«Povera me! Dove son capitata! – disse fra sé e sé la ragazza, – questa qui è Mamma-draga, non la Signora!»
– Stammi bene a sentire, tu! – fece la Signora, e già aveva cambiato voce, – scopa da tutte le parti, ma non sotto il letto, hai capito? –
La ragazza finse di andare in un’altra stanza e quatta quatta se la svignò e tornò a casa.

Battifiacca significa: a. persona che non ha voglia di fare nulla; b) persona che ama mangiare; c) persona che è proprietario di un ristorante.
Tirare avanti significa: a) continuare; b) vivere; c) avanzare
Se lo infilava sotto il naso significa: a) se lo mangiava; b) se lo aspirava; c) se lo metteva da parte
O con le buone o con le cattive significa: a) con la violenza; b) con o senza soldi; c) volente o nolente
Rattoppascarpe significa: a) che ripara le scarpe; b) che vende scarpe usate; c) che compra scarpe usate
Lo stomaco gli dava certe fitte significa: a) che lo stomaco si riempie d’aria; b) che lo stomaco ha bisogno di liberarsi; c) che lo stomaco soffre per i morsi per la fame
Tarì significa: a) un caffè; b) una moneta; c) un biscotto
Sciali significa: a) ricchezze; b) feste; c) prodigalità
Scopa la casa significa: a) spolvera la casa; b) spazza la casa; c) lava i pavimenti della casa
Dove sono capitata significa: a) dove sono finita; b) dove sono successa; c) dove sono avvenuta
Quatta quatta significa: a) improvvisamente; b) furbescamente; c) furtivamente

Seconda parte

Suo padre, quando (vederla) _________, disse: – Come, sei tornata? –
– Padre, quella donna è Mamma-Draga, non la Signora: sotto il letto ha una coda lunga così, nera e pelosa. Dite quello che volete, ma io non ci torno.
– (Tu-starsene) _________ a casa, allora, – (dire) _________ Mastro Francesco, – e mandiamoci la seconda. –
Alla seconda figlia, la signora (fare) _________ le stesse carezze e (dire) _________ le stesse belle parole, ma anche lei (accorgersi) ________ della coda e (scappare) _________ a casa.
Mastro Francesco a quel buon salario della Signora, col quale (lui-potere) _________ mangiare e vestirsi senza muovere un dito, (tenerci) _________ proprio. Così (lui-mandare) _________ dalla Signora la figlia seguente, e poi l’altra ancora, e infine la più piccola, e tutte (tornare) _________ a casa di corsa, spaventate dalla codaccia nera e pelosa.
– Meglio qua – dicevano-meglio qua a casa nostra, a lavorare notte e giorno, a guadagnarci il pane sudando sangue, coi nostri vecchi stracci, piuttosto che a casa della Draga, a mangiare e vestire bene con poca fatica, per poi finir mangiati! Padre, se (piacervi) _________ tanto, (andare) _________ voi dalla Draga. –
Il padre non (potersi) _________ dar pace e così (decidere) _________ di andare lui a servizio dalla Signora. Il servizio, tanto, (essere) _________ leggero e (lui-potere) __________ mangiare e vestire come un principe. E difatti come un principe (trattarlo) __________ la Signora: bei vestiti, buoni piatti, anelli d’oro, divertimenti e sciali. Tutto il suo lavoro (essere) _________ far la spesa, far pulizia alla camera, poi (lui-sedersi) ________, (buttare) _________ una gamba qua e una là e (starsene) _________ in panciolle tutto il giorno. Così (passare) ___________ giorni e giorni e nel frattempo Siedi-e-mangia (ingrassare)__________, (ingrassare) _________. Quando (lui-essere) _________ ben ingrassato, la Signora (chiamarlo) __________. Lui (avvicinarsi) _________ al letto: – Cosa comanda, Signora? –
La Mamma-Draga (ghignare)_________, (afferrarlo) __________ per un braccio infilandogli dentro le unghie e (dirgli) __________:

Siedi-e-mangia, Mangia-e-siedi,
Da che parte vuoi ti mangi,
Dalla testa oppur dai piedi? 

Tremando come una foglia, con un fil di voce, Mastro Francesco (rispondere)________:

Chi alle figlie sue non crede
Sia mangiato per il piede.

Allora Mamma-Draga (prenderlo) _________ per i piedi, (succhiare) _________ e (tirarlo) _________ su in un sorso, dritto dritto, senza neanche lasciargli le ossa.

Articoli correlati
Italiano con la letteratura: un esercizio di lessico con la fiaba di Cicco Petrillo
Frodi alimentari e ecologia con l’aiuto di Marcovaldo di Italo Calvino
Italiano con la musica e i ragni di Italo Calvino: La Danza – Tarantella napoletana di Gioacchino Rossini
Italiano con la letteratura: un racconto natalizio di Piero Bargellini per fare esercizio con l’imperfetto e il passato remoto

Tutti gli esercizi e attività didattiche presenti in questo sono provate nelle classi di italiano L2/LS dell’Accademia del Giglio di Firenze, dove si studia lingua italiana (per gli stranieri) e tutte le tecniche artistiche classiche (per italiani e stranieri).

Seguiteci su FacebookTwitterLinkedIn e Pinterest.

Scrivi un commento