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Il clima di Firenze, 5 attività tra grammatica e comprensione

Attraverso queste attività scoprirete com’è e come è stato il clima a Firenze nel passato e saprete in che giorno ha piovuto di più o quando ha fatto più caldo o più freddo. Svolgendo gli esercizi migliorerete la vostra grammatica e la capacità di comprensione di testi con linguaggio specialistico.

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Attività 1. Scegliete il verbo corretto tra quelli proposti.

Firenze fu/fosse/sarebbe una delle prime città del mondo ad avere una stazione meteorologica, quella istituita da Ferdinando II de’ Medici nel Monastero degli Angeli, che tra il 1654 e il 1670 ha effettuato/effettuava/effettuasse osservazioni meteorologiche e registrazioni di dati termometrici per la rete meteorologica granducale.

Attività 2. Scegliete la parola corretta tra quelle proposte.

Dal punto di vista climatico, Firenze ha un clima temporale/temperato/tempestoso con estati calde e talvolta con episodi afosi e inverni moderatamente/modestamente/moderati freddi e umidi. In inverno, e qualche volta anche fra ottobre e novembre e tra marzo e aprile, la temperatura può fermare/scendere/salire sotto lo zero, specialmente durante le notti caratterizzate da cielo sereno o poco nuvoloso e contenuta umidità relativa: in media i giorni di ghiaccio/afa/gelo sono 41, divisi in 31 l’inverno e 5 sia in autunno che in primavera. In estate, soprattutto negli ultimi anni, sono frequenti le giornate/serate/nottate in cui si raggiungono i 35-36 °C e talvolta le temperature si avvicinano anche ai 40 °C, raggiungendoli e superandoli di poco in alcune annate.

Attività 3. Leggete la seguente parte di testo e sceglete le affermazioni corrette.

Le precipitazioni risultano concentrate prevalentemente in primavera ed autunno, stagione durante la quale possono risultare abbondanti. Integrando le serie storiche pluviometriche della stazione meteorologica dell’Osservatorio Ximeniano (dal 1822) e di quella dell’aeroporto di Peretola (dal 1951), l’anno più piovoso registrato a Firenze è stato il 1937 con 1 269,9 mm totali annui, seguito dal 1838 con 1226,9 mm totali e dal 1910 con 1200,3 mm totali. Al contrario, l’anno più siccitoso è finora risultato il 1894 con 433,7 mm totali annui, seguito dal 1945 con 453,1 mm totali (i suddetti anni sono gli unici ad aver fatto finora registrare accumuli totali inferiori ai 500 mm). A livello mensile nel centro storico cittadino dal 1822 al 2006 sono stati 15 i mesi ad aver chiuso senza piogge (5 volte il mese di luglio, 3 volte il mese di marzo, 3 volte il mese di agosto ed una volta ciascuno i mesi di febbraio, maggio, giugno e novembre), mentre sono risultati 11 i mesi ad aver chiuso con accumuli totali superiori ai 250 mm: tra essi il nettamente più piovoso è risultato ottobre 1992 con 470,6 mm totali. Per accumulo totale novembre 1844 è all’ottavo posto assoluto e al quarto posto mensile, mentre novembre 1966 si piazza oltre il decimo posto assoluto, nonostante nei suddetti mesi si siano verificate due fra le più devastanti alluvioni cittadine mai documentate.

1. In primavera e autunno può piovere molto.
2. A Firenze ci sono due stazioni meteorologiche.
3. Il 1910 è stato meno piovoso dl 1937.
4. L’anno in cui ha piovuto meno è stato il 1894.
5. Ci sono stati solo due anni in cui ha piovuto meno di 500mm.
6. Tra il 1822 e il 2006 è successo che non ha piovuto per 15 mesi di seguito.
7. In 184 anni sono stati solo 11 i mesi in cui ha piovuto oltre i 250mm.
8. Il mese di luglio è in media il meno piovoso.
9. Nell’ottobre del 1992 non ha piovuto quando nel novembre del 1966.
10. I mesi più piovosi sono stati quelli delle alluvioni.

Attività 4Scegliete la preposizione corretta tra quelle proposte.

Le precipitazioni nevose avvengono quasi tutti gli anni, spesso però si tratta solo da/di/delle deboli fioccate o nevischio con accumuli scarsi o nulli; gli eventi di rilievo, più frequenti fino negli/agli/sugli anni sessanta, negli ultimi decenni hanno tempi di ritorno per i/dai/sui 10 anni circa anche se un nuovo aumento della frequenza si è verificato negli/per gli/sugli ultimi inverni. L’anno della/con la/alla maggiore frequenza di precipitazioni nevose è stato il 1895 con/con i/tra 14 giorni, seguito dal 1904, 1906 e 2012 con 11 giorni e dal 1929 e 1940 con 10 giorni. Al contrario non si sono contati giorni con precipitazioni nevose su/in/dalla città nel 1884, nel 1902, 1903, 1908, 1910, 1921, 1927, 1930, 1931, 1936, 1937, 1943 e 1949.

Attività 5. Rimettete in ordine il testo.

a. La direzione prevalente è pertanto quella settentrionale nei mesi autunnali, invernali e nella prima parte della stagione primaverile, mentre il periodo tardo primaverile e i mesi estivi vedono la prevalenza di venti occidentali che, soprattutto nelle ore tardo-pomeridiane, possono riuscire ad aggirare l’orografia e ad entrare nella piana fiorentina risalendo il corso dell’Arno.

b. Vanno ricordati i valori massimi e minimi assoluti che hanno portato il termometro a salire fino a 42,6 °C il 26 luglio 1983 e a scendere fino a −23,2 °C il 12 gennaio 1985. Nel centro storico invece la temperatura massima assoluta è quella di +42,1 °C del 21 agosto 2011 mentre la temperatura minima assoluta resta finora quella di −12,9 °C del 30 dicembre 1849.

c. Per la meno intensa ventilazione dovuta alla relativa lontananza dal mare ed alle costruzioni cittadine che la deviano e/o frenano, le temperature massime medie estive sono sensibilmente più alte di quelle che si registrano generalmente lungo tutta la costa toscana.

d. La ventilazione nel corso dell’anno risulta essere prevalentemente di debole intensità, con possibili rinforzi fino a vento moderato nelle ore tardo-pomeridiane dei mesi estivi, e fino a vento di moderata e talvolta forte intensità di tramontana o di bora nei mesi invernali durante le irruzioni artiche.

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