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17 maggio: Giornata Mondiale Contro l’Omofobia

logo-idahoForse non tutti sanno che oggi, 17 maggio si celebra la quinta Giornata Mondiale Contro l’Omofobia, nata su iniziativa di Louis-Georges Tin curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003). Sono più di 40 le nazioni che aderiscono con varie iniziative alla giornata contro l’omofobia, e da qualche anno il supporto è arrivato anche dal Parlamento europeo con una Risoluzione sull’omofobia in Europa.

Questo è uno stralcio del testo di Tin sull’importanza di questa giornata:

Essa mira a coniugare azione e riflessione allo scopo di lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Essa intende suscitare, sostenere e coordinare ogni iniziativa che possa contribuire all’eguaglianza dei cittadini in questo campo, sia de jure che de facto, in tutti i paesi in cui sarà possibile. L’organizzazione di una giornata di lotta contro l’omofobia in ogni singolo paese ci permetterà di iscrivere le nostre lotte in una prospettiva di solidarietà con tutte le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans (LGBT) del mondo intero. Ma si tratta anche di iscrivere le nostre lotte in un movimento più generale di difesa dei diritti umani. Negli ultimi decenni sono state condotte in tutto il mondo numerose azioni del genere, spesso con notevole successo. La nostra iniziativa si colloca in questa linea: vogliamo rafforzare le esperienze già avviate e dare maggiore visibilità ai tentativi futuri, e ci appelliamo alle istanze nazionali e internazionali affinché iscrivano questa Giornata nell’Agenda Ufficiale, sul modello della Giornata Mondiale delle Donne o della Giornata Mondiale di Lotta all’Aids.

A Firenze, presso l’Altana (ex convento delle Leopoldine), Piazza Tasso 1 zona Porta Romana alle ore 21,15, entrata libera e buffet di benvenuto, si terrà Dire NO al pregiudizio: un incontro aperto alla cittadinanza con persone che hanno vissuto sulla propria pelle la brutalità della discriminazione a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere. Seguirà la proiezione di un cortometraggio dedicato a Makwan, impiccato in Iran perché gay. Presenti esponenti delle autorità locali, della comunità omosessuale e transgender e una testimone lesbica iraniana. Maggiori informazioni sul sito di Certi Diritti.

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