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2009: Anno Internazionale dell’Astronomia grazie a Galileo

Il 2009 è stato proclamato, dietro richiesta del Governo italiano, Anno Internazionale dell’Astronomia perché ricorrono 400 anni da quando Galileo Galilei, mentre viveva ed insegnava a Padova, fece le sue prime esplorazioni astronomiche con il telescopio. Galileo non fu l’inventore di questo importantissimo strumento, ma fu il perfezionatore di un apparecchio creato da un occhialaio olandese, Hans Lipperhey: il dispositivo dell’olandese riusciva ad ingrandire le immagini di sole 3 volte, quello di Galileo di 30. Grazie al telescopio, Galileo scoprì che intorno a Giove ruotavano “quattro stelle piccole, ma luminosissime” che lui chiamò pianeti (anziché satelliti) e che, quindi, la Terra non era l’unico pianeta intorno a cui ruotassero altri corpi celesti. Descrisse le sue scoperte in un piccolo libro (Sidereus Nuncius), che donò insieme ad un telescopio a Cosimo II, Granduca di Toscana. Queste scoperte contraddicevano la teoria aristotelica secondo la quale il cosmo era diviso in due parti, una sulla Terra e compresa fra la Terra e la Luna, mutevole perché soggetta a trasformazioni evidenti (come gli uomini, le piante, gli animali ed anche le nuvole); l’altra, costituita dalle stelle e dai pianeti che erano creazioni perfette di Dio poste in un universo anch’esso perfetto ed immutabile. Il fatto che Galileo applicasse a questi corpi celesti le leggi sul moto che aveva sperimentato sulla Terra, fu scandaloso: era un modo per lo scienziato di sostituirsi al teologo. Inaccettabile per la mentalità del tempo.

Il resto è storia conosciuta: studiando  Venere e osservandone le varie fasi di illuminazione dedusse che questo pianeta e di conseguenza tutti gli altri ruotano intorno al Sole che, a sua volta, ruota sul proprio asse; in seguito scoprì le macchie solari che ne “sporcavano” la perfezione… Insomma, Galileo stava sovvertendo la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, pertanto, nel 1616, dovette recarsi a Roma per difendere le sue teorie davanti al Cardinale Bellarmino, figura fondamentale dell’Inquisizione. In quel momento se la cavò con l’ammonizione a non dover più sostenere che la Terra ruotava intorno al Sole. Non durò molto, perché lo scienziato tornò ad inimicarsi con le suetelescopio galileiano affermazioni le alte sfere clericali, compreso Papa Urbano VIII, che inizialmente era stato suo alleato. Nel 1633, Galileo dovette presentarsi davanti ai giudici del Tribunale dell’Inquisizione e qui fu obbligato ad abiurare le sue teorie, pena essere torturato. Fu condannato agli arresti domiciliari che trascorse, fino alla morte sopravvenuta nel gennaio 1642, nella sua abitazione di Arcetri a Firenze. Occcorrerà attendere fino al 1992, con Papa Giovanni Paolo II, perchè Galileo Galilei venga ufficialmente riabilitato dalla Chiesa, che riconoscerà che i giudici dell’Inquisizione sbagliarono, sia pure in buona fede, a condannare lo scienziato.

L’anno Internazionale dell’Astronomia, che sarà inaugurato a Parigi il 15 gennaio prossimo e si concluderà a Padova il 10-15 gennaio 2010,  prevede tutta una serie di eventi ed iniziative mondiali. Per l’Italia è possibile avere informazioni collegandosi a questo sito.

Dal Film Galileo di Liliana Cavani

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