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Attività didattica: “Attenti turisti! Ci sono nuovi divieti a Firenze”. Parte 2

Dopo aver dato i consigli ai turisti per non incorrere nelle sanzioni previste dal nuovo regolamento della polizia municipale di Firenze, abbiamo un po’ discusso sull’utilità di questi nuovi divieti e sulla stranezza, per non dire assurdità, di qualcuno di essi. Tutti gli studenti (corso di italiano L2, gruppo di livello B1) per esempio erano d’accordo sul divieto di buttare cartacce in terra o sull’obbligo da parte dei padroni di raccogliere le deiezioni dei loro cani (anche se mi pareva che fosse già obbligatorio da tempo). Un po’ di stupore ha creato il divieto di prostituirsi con vestiti provocanti davanti a chiese, scuole, giardini e strade densamente abitate: tale regola fa immediatamente pensare che in Italia la prostituzione sia permessa. Un altro divieto che è sembrato strano è quello che riguarda l’andare in giro con “borsoni pieni di merce” di cui non si possa dimostrare la provenienza: ho spiegato agli studenti che questo divieto non è rivolto ai turisti facoltosi che fanno shopping tra Prada e Louis Vuitton in via Tornabuoni, ma che è stata fatta per poter fermare i ragazzi che vendono borse e merce contraffatta per strada. Il fatto che si possano usare le toilette dei bar è molto piaciuto, ma hanno concluso che comunque è un po’ strano entrare in un bar, chiedere la chiave e non comprare nemmeno le caramelle e che forse il comune, data la quantità di turisti che passano per Firenze dovrebbe garantire un sistema di toilette pubbliche un po’ più funzionale. Ho fatto comunque notare che anche nelle altre città del mondo, Parigi, Londra, Madrid, non è che ci siano così tante toilette pubbliche e che spesso uno è costretto ad arrangiarsi entrando in un hotel o in un MacDonald o rassegnarsi a prendere un caffè. A questo punto Elizabeth mi faceva notare che a Parigi per entrare nei bagni di MacDonald bisogna digitare un codice che appare sullo scontrino!.

Come compito a casa ho detto agli studenti di scrivere un breve testo per commentare questi divieti e parlare delle regole che ci sono nel loro paese. Pubblico qui di seguito i due testi, leggermente corretti, di Katarzyna e Elizabeth.

Katarzyna (Polonia). La mia opinione su questo regolamento è in generale negativa. Soprattutto perché alcune regole non hanno tanto senso (ad esempio quella di non lavare i vetri e finestre dopo le 9:30). E poi se qualcuno vuole rispettarle ha la vita più difficile (e si dice di semplificarsi la vita…). D’altra parte si può trovare in minoranza qualche regola che potrebbe esseere utile ad esempio quella di non buttare a terra la spazzatura. Ho trovato anche una regola molto utile per tutti cioè che si può usare le toilette dei locali anche se non si è un cliente.  Anche nel mio paese ci sono alcune regole, ma penso che siano più normali e più utili. Ad esempio non si può bere nei luoghi pubblici, sull’autobus etc, che i ragazzi che non hanno ancora 18 anni non possono comprare degli alcolici; poi non si può entrare in chiesa se non si è vestiti giusto, per esempio senza maniche, con i pantaloni corti etc.

Elizabeth (USA). Nel mio paese esistono divieti nel regolamento di polizia. Abbiamo lo stesso divieto di buttare a terra mozziconi di sigaretta, cartacce, lattine o involucri. La multa per questo è di 250$. Abbiamo anche lo stesso divieto di fare il bagno nelle vasche pubbliche e di lavarsi le ascelle nelle fontane. Penso che la differenza sia che negli Stati Uniti fanno più multe che qui. Esistono anche alcuni divieti diversi, per esempio a Miami quando non piove molto e il livello dell’acqua è basso , si può lavare la macchina e annaffiare il giardino solo una volta alla settimana.

L’immagine del post è un’opera dell’artista Mariann Roth.

1 comment to Attività didattica: “Attenti turisti! Ci sono nuovi divieti a Firenze”. Parte 2

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