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Italiano con la letteratura: “Le meraviglie del duemila” di Emilio Salgari

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treni del duemila…

Nel lontano 1907, Emilio Salgari pubblicò un romanzo con lo pseudonimo di Guido Altieri, fantomatico nipote dello scrittore stesso, che intitolò Le meraviglie del duemila. In esso, l’autore narra le avventure del melanconico James Brandok e del dottor Toby, che, dopo aver ingerito una pozione prodotta con l’estratto di una pianta esotica, entrano in uno stato di morte apparente da cui usciranno 100 anni dopo, nel 2003, riportati in vita da Holker, un discendente del dottor Toby. Naturalmente i cambiamenti che i due “risorti” scopriranno essere avvenuti in questo lasso di tempo, sono sorprendenti; sfortunatamente, però, risulteranno eccessivi per i loro nervi, tanto che finiranno con l’essere ricoverati in un manicomio.
Il brano che abbiamo scelto descrive come sono i treni dell’allora futuristico secondo millennio. Che ne dite: Salgari ha indovinato? Oppure è stato troppo ottimistico e sognatore?

Attenzione: il testo è stato diviso in tre parti; al termine di ciascuna di esse, troverete un esercizio.

Le ferrovie del Duemilale-meraviglie-del-duemila-l-r_tozd

Prima parte. Dopo aver fatto un’abbondante colazione, innaffiata da parecchi bicchieri di generoso vino spagnolo ed italiano, il signor Holker ed i suoi compagni congedarono Harry e si diressero verso un enorme fabbricato, sormontato da una torre d’acciaio dalla cui cima si diramavano parecchi grossi fili di metallo.
— Ecco la stazione ferroviaria — disse Holker. … Mentre si recava all’ufficio telegrafico, Toby e Brandok erano entrati in un’ampia sala, alla cui estremità si scorgeva uno scalone.
— Dove sono questi treni? Io non li vedo e non odo quei mille fragori che ai nostri tempi si ripercuotevano sotto le immense tettoie — disse Brandok.
— Da qualche parte vedremo sbucare quello che ci deve portare a Quebec.
— Sai, Toby, che io a forza di cadere di stupore in stupore finirò per diventare pazzo?
— Non ti senti bene?…
— Mi trovavo meglio cent’anni fa col mio spleen. Provo sempre una eccitazione strana.
— È la tensione elettrica.
— Amici miei, — disse in quel momento Holker — il treno sta per giungere; abbiamo appena il tempo di discendere la scala.
— I biglietti? — chiese Toby.
— Sono già nel mio portafoglio; ho preso uno scompartimento per noi, così potremo discorrere tranquillamente senza che vi siano testimoni.

Esercizio 1. Inserite nelle seguenti frasi le parole in neretto del testo.

1. Quanto costano i _________ per il concerto di Justin Bieber? Spero non troppo, anche se ho la sensazione che non siano esattamente economici.
2. Roberto non si riconosce più: è ________ d’amore per il suo gatto. Chi l’avrebbe mai detto che avesse un animo così sensibile nei confronti degli animali?
3. Cosa sono questi terribili ________ che vengono da quell’edificio? Se non mi allontano, rischio di diventare sordo!
4. Al corteo di protesta si registra una certa ________ tra le forze di polizia e i manifestanti.
5. Un’________ porzione di tagliatelle condite con un bel po’ di ragù alla bolognese: ecco che cosa mi andrebbe di mangiare adesso!
6. Non si sarebbe mai aspettato di vedere uno spettacolo così grandioso: la vastità del Grand Canyon l’ha riempito di ________ ed emozione.
7. Per andare al piano di sopra puoi usare lo splendido ________ o, se ti fa fatica salire a piedi, l’ascensore.
8. Metti il ________ nella tasca interna della borsa, quella che puoi chiudere con la zip: in questo modo sarà più al sicuro dai borseggiatori, quando prendi l’autobus.
9. I vigili stanno cercando eventuali ________ dell’incidente, perché la dinamica non è chiara e gli automobilisti coinvolti si danno la colpa a vicenda.
10. Continua a camminare, questa strada dovrà ________ prima o poi in piazza Santa Croce!

Seconda parte. All’estremità della scala si udì una voce poderosa gridare: — Pronti! Il treno è giunto!.
Una ventina di persone, che pareva avessero il diavolo addosso, si erano precipitate giù dalla gradinata. Holker ed i suoi amici le avevano seguite.
Una galleria fornita di una decina di porte che in quel momento erano aperte e attraverso le quali si vedevano uscire sprazzi di luce intensa, si allungava per una quarantina di metri.
Holker spinse i suoi compagni verso una di quelle porte, dicendo: — Presto, salite!.
I due risuscitati si trovarono in un piccolo scompartimento, con quattro comode poltroncine che si potevano trasformare in letti, tutte di raso rosso, e illuminato da una lampadina contenente un pezzetto di radium.
— La ferrovia? — chiese Brandok.
Le porte di ferro si erano chiuse con fracasso.
Per qualche istante si udirono delle voci gridare e poi più nulla. Anche le porte dello scompartimento si chiusero da sé, sorgendo da terra.
— Non ci muoviamo? — chiese dopo qualche istante Brandok.
— Siamo già in viaggio — rispose Holker, ridendo.
— Io non provo nessuna scossa, né odo alcun rumore di macchine.
— Eppure il treno corre con una velocità fantastica. Quanto percorrevano all’ora i vostri treni?
— Centoventi chilometri al massimo.
— E questo procede colla velocità di trecento!
— Quale macchina lo spinge?
— Nessuna macchina; viene aspirato e spinto contemporaneamente.
— Spiegati meglio, nipote mio — disse Toby. — Noi siamo troppo vecchi per capire a volo le invenzioni moderne.

Esercizio 2. Trovate nel testo che avete appena letto, tra le parole in neretto, i sinonimi dei seguenti termini: attimo; baccano; bagliori; possente; scalinata; scoperte; simultaneamente; tunnel

Terza parte. — Noi viaggiamo in un tubo d’acciaio della circonferenza di cinque metri, _____ carrozzoni, _____ sono ordinariamente in numero di venti, combaciano perfettamente colle pareti di metallo. Questi vagoncini, hanno una forma cilindrica _____ circonferenza è esattamente precisa a quella interna del tubo e possono contenere 24 passeggeri. Fra le due stazioni principali vi sono delle pompe mosse da macchine poderose, _____ iniettano nel tubo correnti d’aria; in quella di partenza le pompe sono prementi; in quella d’arrivo invece, delle pompe aspiranti. I cilindri _____ costituiscono i carrozzoni, e_____ sono pure di acciaio, vengono in tal guisa spinti ed aspirati. In poche parole sono treni ad aria compressa.
— Stupefacente! — esclamò Toby. — Che cosa non avete inventato voi, uomini del Duemila?

— Vi è un tubo solo per ogni linea? — chiese Toby.
— No, zio, ve ne sono quattro. Uno pei treni diretti _____ non si fermano che nelle grandi stazioni, come questo, uno per le stazioni intermedie e due pei treni merci.
— Appena uno giunge, l’altro di ritorno parte. Ogni due ore abbiamo treni _____ vanno ed altri ____ giungono.
— Così gli scontri sono impossibili — disse Brandok.
— Non possono accadere non essendovi che uno o al più due treni nel tubo, _____ seguono la medesima via.
— Quando si pensa come si viaggiava una volta c’è da impazzire!…

Esercizio 3. Inserite nel precedente testo gli opportuni pronomi relativi.

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