Il gerundio con la Vanoni e Palazzeschi
Questa brevissima poesia di Aldo Palazzeschi racconta di tre anziane donne che stanno giocando ai dadi, in un gioco che sembra perpetuarsi per sempre con le stesse identiche modalità, così come i loro nomi possono susseguirsi in una catena senza soluzione di continuità in cui si ripetono all’infinito le stesse due sillabe, ma – ra. In queste tre figure, alcuni hanno voluto riconoscere le tre Parche, creature mitologiche dell’antica Roma (mutuate dalle Moire greche) che tessevano il destino degli uomini. Noi abbiamo scelto questa poesia come spunto per proporre un esercizio sull’uso del gerundio nelle forme perifrastiche e come introduzione ad una intensa canzone di amore interpretata da Ornella Vanoni.
Ara Mara Amara
In fondo alla china,
fra gli alti cipressi,
è un piccolo prato.
Si stanno in quell’ombra
tre vecchie
giocando coi dadi.
Non alzan la testa un istante,
non cambian di posto un sol giorno.
Sull’erba in ginocchio
si stanno in quell’ombra giocando.
Ascoltate qui la canzone e inserite le parole mancanti nel testo:
L’appuntamento
Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già
che oggi quasi certamente sto __________ su di te
ma una volta in più che cosa può cambiare nella vita mia…
accettare questo strano appuntamento è stata una pazzia!
Sono triste tra la gente che mi sta __________ accanto
ma la nostalgia di rivedere te è forte più del pianto:
Questo sole accende sul mio volto un segno di speranza,
sto __________ quando ad un tratto ti vedrò spuntare in lontananza!
Amore, fai presto, io non resisto,
se tu non arrivi non esisto,
non esisto, non esisto…
È cambiato il tempo e sta __________, ma resto ad aspettare;
non m’importa cosa il mondo può pensare, io non me ne voglio andare.
Io mi guardo dentro e mi domando, ma non sento niente:
sono solo un resto di __________ perduta tra la gente.
Amore è già tardi e non resisto,
se tu non arrivi non esisto,
non esisto, non esisto…
Luci, __________, vetrine, strade, tutto quanto si confonde nella mente,
la mia ombra si è stancata di seguirmi, il giorno muore lentamente.
Non mi resta che tornare a casa mia alla mia __________ vita,
questa vita che volevo dare a te l’ hai sbriciolata tra le dita.
Amore, __________, ma non resisto,
adesso per sempre non esisto,
non esisto, non esisto…
Adesso fate l‘esercizio. Scegliete tra i seguenti verbi proposti al gerundio quello corretto da inserire in ogni frase, secondo la logica del testo:
facendo; ultimando; addormentando; cominciando; pestando; telefonando; cuocendo; facendo; sfogliando; capendo
1. Sta __________ a piovere; prendi l’ombrello prima di uscire di casa.
2. Questo formaggio puzza troppo, sta _________ la muffa; bisogna buttarlo via prima che rovini anche gli altri.
3. Vai a chiacchierare da un’altra parte, non lo vedi che sto __________ ?
4. Non ci sto __________ più niente: questa parte della matematica mi è ostica come una lingua parlata da un extraterrestre.
5. Si sta __________tardi, sarà meglio affrettarsi.
6. Il sugo sta _________ da più di due ore: forse è il caso di toglierlo dal fuoco.
7. Il nonno si stava __________ sul divano, davanti alla televisione, quando il volume dell’audio è diventato altissimo e gli ha fatto fare un sobbalzo!
8. Non mi sembra molto bravo questo pianista: sta __________ sui tasti, invece di suonarli delicatamente.
9. Sta __________ tutte le riviste in vendita, anche se sa che è vietato farlo.
10. Stava __________ il romanzo che scriveva da oltre un anno, quando il computer è improvvisamente morto e lui ha perso tutto quanto: ecco che cosa succede quando non si fanno salvataggi durante il lavoro!
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