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Come promuovere l’italiano all’estero? l’esempio di Eduitalia

eduitalia Finalmente un’organizzazione che si occupa di promuovere le scuole di lingua e cultura italiana nel mondo! Fino a ora se un istituto voleva farsi pubblicità all’estero doveva sempre contare sulle proprie forze e agire da solo. Le istituzioni purtroppo non hanno mai capito appieno l’importanza del turismo studentesco. Una prova la ritroviamo nel recente portale dedicato al turismo in Italia, costato milioni di Euro allo stato e che, incredibile ma vero, non ha una sezione riguardante i corsi per stanieri in Italia. Inutile parlare poi degli ostacoli spesso insormontabili che le ambasciate italiane pongono davanti a molti studenti stranieri che vorrebbero venire a studiare nel nostro paese. Anche in questo campo duole constatare che le istituzioni sono rimaste indietro. Per cercare di colmare questa mancanza è nato nel 2006 il consorzio Eduitalia, organizzazione no-profit, i cui obiettivi sono elencati chiaramente nel proprio sito. Eduitalia sembra avere anche le idee chiare su come mettere in pratica tali obiettivi: fiere internazionali a cui ogni scuola associata può partecipare a tariffe agevolate, pubblicazioni di guide snelle, chiare e sempre aggiornate, una webpage facile da consultare ricchissima d’informazioni e notizie, un’azione di sensibilizzazione presso le ambasciate e il governo italiano. I risultati già si vedono: il consorzio ha ricevuto il patrocinio del Ministero per beni e le attività culturali, la guida stampata in occasione della fiera Icef di Pechino ha una prefazione del viceministro agli Affari Esteri, senatore Marco Danieli, il numero delle scuole associate (fra cui l’Accademia del Giglio) è aumentato notevolmente in un solo anno. Il consorzio è finanziato in buona parte da sponsor generosi che hanno giustamente interessi nel settore, visto che, a differenza di altre nazioni europee, lo stato italiano non ha fondi per la promozione all’estero dell’offerta formativa italiana (però spesso da quello che si legge sui giornali li trova per tanti altri progetti pressoché inutili). Unico neo del sito è la ricerca dei corsi, che pare ancora non funzionare. Comunque sia, agli esperti del settore consiglio vivamente di consultare con cura il bel sito del consorzio.

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