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L’arte nell’orto o l’orto nell’arte?

fra.jpegL’orto ha una sua fisionomia, ben diversa dalle eleganti siepi di bosso dei Giardini all’Italiana che nel Cinquecento ci hanno reso celebri una volta di più, ma non per questo meno nobile e, a suo modo, affascinante. Questo è stato il tema su cui si è indagato nella piacevolissima serata del 23 settembre scorso tenutasi all’Impruneta presso l’azienda agricola Monterosso dall’associazione culturale “Gli Ortisti” che si propongono di creare orti-giardini, dando l’avvio a una nuova concezione degli spazi aperti non più solo come giardini ornamentali, ma come giardini che producano frutti da raccogliere e siano, dunque, autentici orti ornamentali. L’incontro-inaugurazione era intitolato “Storie e incontri intorno all’orto. La radice di cren e la foglia di Rabarbaro” e ha avuto inizio con un percorso attraverso il locus amoenus dell’orto durante il quale l’attrice Miriam ha intrattenuto il pubblico con la lettura di alcuni brani tratti dal “Campo in conca. Manuale sull’arte dell’orto” di Maria Pagnini. Nel corso della serata è intervenuto il Professore Felice La Rocca, docente di Orticoltura Tropicale all’Università di Firenze che ha richiamato l’attenzione sulle benefiche influenze dell’orto sulla psiche umana, i sistemi di coltura presenti in Italia e ha brevemente descritto le caratteristiche botaniche e gli usi tradizionali della radice di cren e del rabarbaro.
La serata ha proseguito con degustazione di birra artigianale, marmellate di rabarbaro e salse di cren nel bellissimo scenario delle verdeggianti colline dell’Impruneta.
Per ultriori informazioni sui prossimi incontri e sugli intenti dell’associazione culturale è possibile scrivere a gliortisti@yahoo.it.
L’orto riveste da sempre uno spazio di fondamentale importanza nella vita dell’uomo: è luogo sacro, nel quale entrare con rispetto e in punta dei piedi, perché lì, ogni giorno si consuma una lotta serrata tra le forze della natura che cercano di guadagnare terreno e quelle dell’uomo che tentano di conquistarne, tra gli animali che cercano di mangiare e l’uomo che cerca di proteggersi, tra la delicata freschezza delle piante che nascono e il disperato vigore di quelle che infestano.
L’orto è spazio chiuso, delimitato, segreto: entrare in esso significa entrare in un mondo effimero, che non resta, che non dura per più di una stagione, che vive di un ordine particolare e dettato dalle leggi della natura alle quali chiunque può solo sottostare.
L’orto è anche teatro d’incontri magici, come quelli tra Romeo e Giulietta di Shakespeare nell’orto dei Capuleti, di solitudine, come quella del Petrarca a Valchiusa, di ricordi e memorie, come quelle di Montale nella celebre In limine (Ossi di seppia), ma è anche luogo di riposo e di serena tranquillità domestica come ci ricorda l’antico Orazio nella sesta delle sue Satire.
Anche nell’arte ricorrono immagini di orti: come dimenticare la giovane Maria assorta in preghiera fin troppe volte dipinta all’interno di un orto delimitato da un recinto a simboleggiare la verginità (hortus conclusus), come non ricordare la preghiera profondamente umana di Cristo nell’Orto degli Ulivi, scena amata dalla storia dell’arte al punto da diventare terreno di confronto per moltissimi grandi?
Come infine non pensare alle immagini di terre coltivate, se non esattamente di orti, ritrovabili negli sfondi infiniti, a perdita d’occhio degli splendidi dipinti di Piero della Francesca? Evidentemente non solo Giacomo Leopardi amava rimirare “…il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte”.

3 comments to L’arte nell’orto o l’orto nell’arte?

  • Grazie e complimenti per il tuo lavoro.

    Gli Ortisti

  • barbara ricci Morettii

    vorrei informazioni su corsi DA VOI TENUTI per creare orti ornamentali DA APPLICARE nel parco di casa mia GIà ALLESTITO IN PARTE COME GIARDINO ALL’
    ITALIANA SITUANDOMI AL CENTRO DELLA zona DELLE VILLE MEDICEE DI FIRENZE CASTELLO CIOè DOVE è NATO IL GIARDINO ALL’ITALIANA E AL QUALE VORE APPUNTO AFFIANCARE L’ALLESTIMENTO DI UN ORTO ORNAMENTALE E AROMATICO-OFFICINALE.
    SPERO NEL VOSTRO AIUTO PER REALIZZARE QUESTO MIO PROGETTO CORDIALI SALUTI .BARBARA RICCI oretti

  • antonio nadali

    Ho realizzato un piccolo ORTO VERTICALE in APPOGGIO da BALCONE ,dotato di 4 vaschette basculanti con riserva d’acqua, cm.60x160h – Lo VENDO IN KITT a €.98,

    sto raccogliento notevole successo di vendite……..Antonio tel.045 8034006

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