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Parcheggiologia (vite senza sosta): riflessioni sugli usi dei parcheggi

parcheggioChe cos’è un parcheggio? Perché tutti ne parlano? Perché tutti continuiamo invano a cercarlo?
A questi ed altri interrogativi ha provato a rispondere giovedì scorso – presso la libreria Soprattuttolibri di Prato – la neonata parcheggiologia, un’apposita branca della scienza sociale creata per l’occasione dall’associazione culturale Unopuntozero, attraverso una riflessione che, mediante l’utilizzo di materiali “umani” e audiovisuali, ha scandagliato le profondità ed i turbamenti dell’uomo contemporaneo dinanzi ad un posto auto quasi mai vuoto.
La serata ha proposto quattro differenti interventi sulle dimensioni esistenziali e sociali del parcheggio, sulle implicazioni e i significati che questo assume per l’individuo e sull’impatto che può avere sull’ambiente.
Secondo James G. Ballard, lo scrittore che ha ispirato l’impostazione della serata, il parcheggio rappresenta il vero e proprio paradigma della società contemporanea: l’area di parcheggio acquista una sorta di autonomia e essenzialità sufficiente a se stessa che riassume in sé, più che altri luoghi, il tempo e lo spazio, acquistando addirittura una sorta di sacralità e diventando probabilmente il non-luogo per eccellenza, il non-luogo dei non-luoghi. Il pezzo su questo autore, curato da Roberto Balò in veste di critico letterario, è terminato con una provocazione che discende direttamente dall’ultimo libro di Ballard, Millennium people in cui il parcheggio diventa la scintilla per una rivoluzione borghese: “Parcheggi a pagamento. Credimi, la prossima rivoluzione sarà per i parcheggi!”
L’intervento di un parcheggiatore abusivo, impersonato dall’attore Fabio Fantini, ha aperto la serata con una divertente interpretazione degli usi propri e impropri del parcheggio.
L’architetto portoghese Carlos Gustavo Malheiro Machado e Moura ha dato alla serata un respiro più europeo spostando il punto di vista sulla situazione “parcheggistica” del suo Paese e in particolare della sua città Porto, che è stata capitale europea della cultura nel 2001. Il suo intervento era illustrato da una serie di immagini che hanno mostrato i cambiamenti avvenuti proprio in occasione di questo evento, sottolineandone sia gli aspetti positivi che negativi nonché le conseguenze sui modi di vita dei cittadini.
La serata si è conclusa con l’esplosiva performance dell’architetto/artista Riccardo Sforzi, responsabile dell’Area urbanistica del Comune di Asciano (SI), che ha parodiato i dibattiti tra esperti, interpretando contemporaneamente quattro personaggi che interagivano tra di loro sul tema del parcheggio interrato: una discussione continuamente disturbata, e turbata, dai loro tic nervosi e fisici.
Come suo solito alla fine Unopuntozero non ha dato una sola chiave di lettura su questo argomento, ma ha cercato di dare al pubblico degli spunti su cui riflettere, rimandando implicitamente ad un altro interrogativo: chissà come andrà a finire nella nostra città?

PARCHEGGIOLOGIA (vite senza sosta)
Riflessioni sugli usi dei parcheggi
Giovedì 26 ottobre 2006 alle ore 21:00
Libreria Sopratuttolibri, Corso Mazzoni 27, Prato.

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