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Italiano per stranieri: una comprensione su tre giardini di Firenze

Iniziata ufficialmente l’estate, qual è il posto migliore in cui sdraiarsi per terra a riposare o leggere un bel libro se non un giardino? I testi qui sotto descrivono tre famosi giardini fiorentini: leggete le descrizioni e rispondete alle domande. Poi andate a visitarli: rimarrete sorpresi dalla loro bellezza!

1. Giardino dell’Iris

Giradinoiris

Il Giardino dell’Iris

Il giardino dell’Iris è un’area verde al quale si accede dal piazzale Michelangelo. Appartiene alla Società italiana dell’iris, un’associazione per la promozione di questo fiore simile al giglio e al giaggiolo. Annualmente viene organizzato un concorso internazionale di coltivazione di iris, che ha come scopo quello di riuscire, attraverso incroci e combinazioni di floricoltura, ad ottenere un giglio coltivabile che abbia il colore scarlatto di quello rappresentato nello stemma di Firenze. Questo fiore cresce infatti in natura nei colori viola e bianco, mentre più raramente si ottengono altri colori, come il rosa carnicino o il giallo. Nonostante gli sforzi non si è ancora riusciti ad ottenere la tonalità desiderata.

Nel 1954 l’allora assessore alle Belle Arti e Giardini, Piero Bargellini, intuita l’importanza dell’iniziativa, si adoperò fattivamente a che il Comune la sostenesse e riuscì a far assegnare ai promotori il terreno posto sul lato est del Piazzale Michelangelo dando quindi loro la possibilità concreta di bandire il primo Concorso Internazionale dell’Iris.

Il progetto del giardino è dell’architetto G. Zetti ed è stato inaugurato nel maggio del 1957. Nel 1967, nella zona più bassa, fu costruito un laghetto per ospitare nel terreno acquitrinoso circostante le Iris giapponesi e Louisiana. Specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da diverse nazioni estere visitano e operano nel Giardino per l’interesse scientifico che esso riveste in quanto importante riserva di germoplasma del genere iris.

È aperto al pubblico solo nel mese di maggio.

2. Giardino delle Rose

Il Giardino delle Rose

Il Giardino delle Rose

Il giardino delle Rose a Firenze è un parco nella zona di Oltrarno sottostante al piazzale Michelangelo verso ovest, in viale Giuseppe Poggi. Fu realizzato nel 1865 dallo stesso architetto del piazzale, Giuseppe Poggi su incarico del Comune di Firenze in previsione dello spostamento della capitale d’Italia da Torino. Venne diviso in terrazzamenti da Attilio Pucci che utilizzò la sua posizione e i muri di sostegno delle terrazze per dar vita ad una collezione di rose. Copre circa un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode una splendida vista panoramica della città.

Nel 1895 il giardino venne aperto al pubblico durante la festa delle Arti e dei Fiori che la Società di belle arti e la Società italiana di orticoltura iniziarono a tenere ogni mese di maggio. Costruito secondo il modello alla francese ha un ambiente naturale bucolico, ma allo stesso tempo razionalizzato.

Nel 1998, il giardino si è arricchito di uno spazio donato dall’architetto giapponese Yasuo Kitayama, un’oasi giapponese Shorai, donata a Firenze dalla città gemellata di Kyōto e dal tempio Zen Kōdai-ji.

Dal settembre 2011 il Giardino ospita dieci sculture in bronzo e due gessi dell’artista belga Jean-Michel Folon, scomparso nel 2005.

Un tempo aperto al pubblico solo per un breve periodo in primavera, da adesso il giardino è aperto ogni giorno dell’anno (eccetto Natale e Capodanno) dalle 9 del mattino al tramonto.

3. Giardino dell’Orticultura

Il Giardino dell'Orticultura

Il Giardino dell’Orticultura

Nel 1852, constatato il diffondersi della pratica per l’arte del giardinaggio, l’Accademia dei Georgofili nominò una Commissione con l’incarico di formare in Toscana una Società d’Orticoltura. Nel 1859, dopo tre anni di lavoro, la Società aveva realizzato un piantatoio, una vigna ed un pomerio ed aveva impiantato rare piante ornamentali.

Un radicale riordinamento del giardino si ebbe a partire dal 1876 con lo scopo principale di poter ospitare future esposizioni nazionali e mostre prestigiose. Nel 1880 la Società Toscana decise di completare il proprio giardino con la costruzione di un Tepidario (serra in ferro e vetro) di grandi dimensioni che non aveva precedenti in Italia. L’incarico di redigere il progetto fu affidato all’ingegnere e architetto Giacomo Roster. In totale vennero assemblati ben 9.700 pezzi, con otto tonnellate di ferro. L’interno, che era riscaldato da stufe, è abbellito da due vasche con nicchie decorate da rocce spugnose, un omaggio all’architettura manierista, opera dell’intagliatore fiorentino Francesco Marini.

Nel 1911, per le celebrazioni promosse dal comune di Firenze nell’ambito del cinquantenario dell’Unità d’Italia vennero effettuate delle sostanziali modifiche e furono costruiti nuovi padiglioni per accogliere le esposizioni di libri, ceramiche, attrezzi da giardino e fotografie dell’epoca. Alcuni padiglioni erano dedicati alle piante ad alto fusto ed uno unicamente alle rose.

Con la prima guerra mondiale cominciò un lento ma inesorabile declino dell’attività della Società Toscana d’Orticoltura, nel 1930 il giardino venne acquistato dal comune che lo destinò a giardino pubblico. Il grande tepidario recentemente è stato restaurato ed è tornato all’antico splendore: oggi è utilizzato per eventi, aperitivi, party ed attività culturali.

Attraverso un passaggio pedonale oltre la ferrovia si accede al cosiddetto Giardino degli orti del Parnaso, una piccola area verde posta su un dislivello panoramico, dove spicca una fontana a forma di serpente o drago, che si snoda fantasiosamente sulla scalinata. In questo giardino ha sede il Giardino dei Giusti sulla falsa riga di quello esistente a Gerusalemme e dedicato a coloro che nel mondo si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi.

Nel giardino sono state girate alcune scene dei film Amici miei – Atto IIº (1982) di Mario Monicelli e Sotto una buona stella (2014) di Carlo Verdone. Il Giardino dell’Orticultura si trova a in via Bolognese.

I testi sono tratti e adattati da Wikipedia e da Società italiana dell’iris.

Comprensione. A quale giardino si riferiscono le seguenti affermazioni?

1. È stato progettato dallo stesso architetto del Piazzale Michelangelo. Iris/Rose/Orticultura

2. Per entrare in questo giardino bisogna passare dal Piazzale Michelangelo. Iris/Rose/Orticultura

3. Vi si trova una grande serra in vetro. Iris/Rose/Orticultura

4. Vi si tiene un premio internazionale. Iris/Rose/Orticultura

5. Vi si possono vedere opere d’arte contemporanea. Iris/Rose/Orticultura

6. Accoglie una collezione di rose. Iris/Rose/Orticultura

7. Accoglie un solo tipo di fiore. Iris/Rose/Orticultura

8. È importante a livello internazionale. Iris/Rose/Orticultura

9. C’è un giardino giapponese. Iris/Rose/Orticultura

10. Vi sono stati girati dei film. Iris/Rose/Orticultura

11. È aperto un solo mese all’anno. Iris/Rose/Orticultura

12. Solo di recente è stato deciso di tenerlo aperto tutto l’anno. Iris/Rose/Orticultura

13. Vi si trova un piccolo lago. Iris/Rose/Orticultura

14. Ospita eventi culturali e mondani. Iris/Rose/Orticultura

15. Accoglie il Giardino dei Giusti. Iris/Rose/Orticultura

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