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Mammoni sì, perché “Di mamme ce n’è una sola”!

Spesso gli uomini italiani sono accusati di essere dei mammoni, perché non riescono a staccarsi dalla mamma, che è e rimarrà per sempre il loro unico amore. C’è qualcosa di vero in questa affermazione? Difficile dare una risposta veramente calzante a questa domanda, per cui lasciamo volentieri il compito a Francesco Guccini che in questa canzone, dall’album Opera buffa del 1973, fornisce una possibile giustificazione (con molta ironia) a tanta devozione filiale. A seguire il testo scritto, potete trovare la versione cantata, ascoltatela e scrivete le parole mancanti, infine fate l’esercizio sul lessico riguardante le medesime parole.  Vi ricordiamo inoltre che potete trovare altri post sui mammoni qui e qui.

Di mamme ce n’è una sola

Come una _________, sono in terra straniera,
ma quando penso al mio cielo e al mio _______mi par di morir.
Or che la mamma è lontana, la mia chitarra romana,
la pizza napoletana, l’azzurra marina, ahimé, più non ho,
e allor come in sogno venuta, la bianca testina _______
mi porta al mio vecchio quartiere, fra i glicini in fiore e mi canta così…

[parlato]
Refrain:

Di mamme ce n’è una sola, ma caro figliolo, di babbo uno solo non sempre ce n’è, lalalala…
la mamma sol ti consola, la piccola casa, ________ _______, par quella d’un re.
Figliolo, ora sei lontano da me: laggiù sono ricchi e di mamme ne han tre…
ma la tua mamma è italiana e ne val cento da sè!

[parlato]
Seconda strofa, che tira all’erotismo:

Più d’una donna _______ha simulato l’amor
con un suo bacio _______, promessa ______ di un attimo sol.
Via quellamor _________, vattene femmina _______!
Ogni tuo bacio sensuale è un bacio di Giuda al sapor di champagne.
Che cosa cercavo laggiù, fra azzurre e sensuali abat-jours,

[parlato]
C’ è tutto !

ritorno al mio vecchio quartiere, fra i glicini in fiore e ti canto così…

[parlato]
Everybody, con sentimento:

Le mamme son tutte belle, anche se vecchierelle son come le stelle che brillan nel ciel, lalalala…
le mamme son tutte bianche, sono curve e stanche; io voglio tornare, mamma, da te.
Se un dì me ne andai non lo voglio far più, io voglio tornare per sempre laggiù
dalla mia mamma italiana… eh ?…e non lasciarla mai più…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=3y2vWv9k-ls[/youtube]

Esercizio: Quale fra i tre?

Quale fra i tre proposti è il significato giusto? Attenzione: non sono nell’ordine di successione!

  1. mercenario: a) avventuroso; b) a pagamento;  c) di un soldato di ventura
  2. dimora: a) abitazione; b) frutto di bosco; c) lusso
  3. mendace: a) ripulita; b) che rimedia agli errori fatti; c) bugiarda
  4. angusta: a) spigolosa; b) stretta, piccola; c) che dà angoscia
  5. capinera: a) penna biro nera; b) bandiera bianco-nera; c) uccello dalle penne nere sulla testa
  6. ignuda: a) spogliata; b) svergognata; c) straniera
  7. casolare: a) casa rustica di campagna; b) il patriarca della famiglia; c) formaggio di latte vaccino
  8. fallace: a) illusoria; b) errata; c) mantenuta
  9. canuta: a) del cane; b) di zucchero di canna; c) dai capelli bianchi
  10. procace: a) audace; b) bugiarda; c) affarista

Per aiuto ed assistenza contattate gli insegnanti dell’Accademia del Giglio, italiano, arte e cultura a Firenze: adg.assistance@gmail.com

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