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La lingua italiana su Facebook

Nel poliedrico mondo di Facebook abbiamo scovato le seguenti pagine e gruppi relativi alla lingua italiana.

I difensori del povero e bistrattato congiuntivo sono molti. Uno dei più frequentati è Lottiamo contro la scomparsa del congiuntivo: “Dedicato a tutti quelli che soffrono d’orticaria quando sentono bestie parlanti usare l’indicativo e il condizionale al posto del congiuntivo. Non saper usare il congiuntivo non vuol dire essere moderni: vuol dire semplicemente non saper parlare correttamente l’italiano”. Gruppo formato da oltre centomila persone che segnalano errori o orrori tramite foto e video. Più piccoli, ma sempre animati da buone intenzioni, ci sono Io uso il congiuntivo: “Magari sbaglio … ma l’ho studiato e lo uso … non come i giornali, i politici o gli ignoranti !!!” e Difendiamo il congiuntivo: “Perchè siamo stanchi di sentire “SPERO CHE TU STAI BENE..” e “SPERIAMO CHE LUI VIENE”..Basta!! E’ un insulto alla lingua italiana.” Potrebbero difendere anche gli accenti…

Ci sono inoltre i gruppi per i pignoli dell’ortografia, tra i quali si segnala sicuramente Quelli che i puntini sono tre: “I punti (o puntini, o puntolini) di sospensione, anche chiamati puntini sospensivi o (nel parlato) tre puntini, sono un gruppo di tre punti fermi consecutivi, scritti nel senso orizzontale; nella lettura, essendo segni di pausa, essi non vengono pronunciati, ma corrispondono a un intervallo fonetico paragonabile a quello di una virgola. Indicano il tono sospeso, il discorso lasciato a metà per reticenza, per convenienza, per sottinteso allusivo etc…”.

Esiste anche una Petizione per la salvaguardia del punto e virgola in cui si afferma che “la semplificazione del linguaggio ha portato alla sparizione di un segno d’interpunzione di media durata come il “Punto e Virgola. Perché? Dov’è finito? Per quale motivo è caduto in disuso?” La petizione a chi la portiamo?

Un altro gruppo, Salviamo “qual è” dall’apostrofo, affronta uno degli errori più comuni dell’italiano scritto, ma rimane aperto ad altre segnalazioni di abusi grammaticali: “ogni giorno vengono perpetrati crimini orribili contro la Lingua italiana: verbi, articoli, pronomi vittime di torture ineffabili. La Grammatica è in pericolo, inutile nascondersi la verità. Segnalate ogni abuso di cui siete testimoni, vi prego.” Questa pagina ha oltre 12.000 fan. Più modesto, ma sempre in difesa della grammatica c’è il gruppo Salviamo la grammatica che lancia un appello “affinché venga preservato un livello grammaticale minimo nella scrittura delle e-mail e degli SMS.”

Per chi vuole fare un tuffo nel passato c’è la fan page del dizionario della lingua italiana Devoto-Oli, quello che una volta aveva la copertina verde salvia. Adesso ha cambiato colore, ma è sempre lui. La pagina è “dedicata a quelli che amano le belle parole… quelli che passano ore a cercare l’aggettivo giusto… quelli che usano soqquadro… quelli che anche se ti lasciano con un sms, lo fanno con un tale stile!”

A chi vuole imparare l’italiano consigliamo di seguire la pagina dell’Accademia del Giglio e ovviamente la fan page di adgblog dove si trovano tutti gli esercizi, attività didattiche e altre varie amenità che riguardano l’italiano per stranieri. Un’altra pagina ricca di esercizi e attività per studenti stranieri è Impariamo l’italiano. Io parlo italiano è invece un gruppo di studenti e appassionati della lingua italiana: “voi che parlate italiano nel mondo mi rivolgo a voi, venite e fate parte di questo gruppo!, creato apposta per voi, la lingua più bella che esista”. E chi parla italiano sa benissimo dove si parla l’italiano più corretto, per cui conviene anche iscriversi a  Quelli che sanno che l’Italiano più corretto si parla in Toscana, oppure unirsi agli amici della UALI, Unione Amici Della Lingua Italiana che hanno la loro sede in Argentina.

A chi si occupa di insegnamento della lingua italiana segnaliamo la pagina di Alma Edizioni con tutte le novità librarie riguardanti la didattica dell’italiano L2/LS.

Infine, vorremmo ricordare a tutti che L’italiano non è una malattia: il gruppo ideale “per coloro che vorrebbero far sapere agli ignoranti che scrivere correttamente in italiano non è il sintomo di qualche patologia strana ed incurabile!” Non perdetevi la ricca raccolta di fotografie da cui sono tratte le immagini di questo post.

2 comments to La lingua italiana su Facebook

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