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De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibile

A proposito di tutte queste questioni, dirò ora come ebbi la rivelazione di un quadro che ho esposto quest’anno al Salon d’Automne e che ha come titolo: ‘L’enigma di un pomeriggio d’autunno’. In un chiaro pomeriggio d’autunno ero seduto su una panca a piazza Santa Croce a Firenze. Non era certo la prima volta che io vedevo questa piazza. Ero appena uscito da una lunga e dolorosa malattia intestinale e mi trovavo in uno stato di  sensibilità quasi morbosa. La natura intera, fino al marmo degli edifici e delle fontane, mi sembrava convalescente. In mezzo alla piazza si eleva una statua che rappresenta Dante avvolto in un mantello, mentre stringe al corpo la sua opera e china verso il suolo la sua testa pensosa coronata d’alloro. La statua è di marmo bianco ma il tempo le ha dato una tinta grigia molto piacevole a vedersi. Il sole autunnale, tiepido e senza amore, illuminava la statua, così come la facciata del tempio. Ebbi allora la strana impressione di vedere ogni cosa per la prima volta. E la composizione del quadro si presentò alla mia mente; e ogni volta che io guardo questo dipinto, rivivo quel momento; momento che tuttavia è un enigma per me, perché è inesplicabile. Io amo chiamare anche l’opera che ne risulta, un enigma.»

Fulcro della mostra ospitata negli spazi prestigiosi di Palazzo Strozzi a Firenze dal 26 febbraio al18 luglio 2010, in cui è possibile ammirare anche il quadro la cui genesi è descritta nella citazione,  è l’opera di Giorgio De Chirico, il maggiore esponente della pittura metafisica. A lui sono affiancati altri grandi maestri del ‘900, fra cui  Max Ernst, René Magritte e Balthus, insieme a Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Alberto Savinio (fratello di De Chirico), lo svizzero Niklaus Stoecklin, Arturo Nathan, Pierre Roy. Tramite questi artisti, ispiratisi in qualche misura individuale alla lezione dechirichiana, i visitatori della mostra saranno condotti in un percorso che dalla Metafisica attraverserà il Realismo Magico, il Surrealismo e il Neo-Romanticismo alla ricerca delle corrispondenze non solo stilistiche, ma di sensibilità  e tematiche.

De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibile. Firenze, Palazzo Strozzi. Tutti i giorni: 9-20. Giovedì fino alle 23. Info e prenotazioni: tel.055 2469600; fax: 055 244145; www.palazzostrozzi.org Biglietto  intero: 10 Euro; previste riduzioni.

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