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“Health tutor”: salvaguardare la salute nei centri di formazione.

HealthTutor-logoDal 17 marzo al 1 aprile scorsi si è tenuto presso il Centro Pixel di Firenze il corso “La salute nei centri di formazione”, per il progetto “Health Tutor in adult education“, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Europeo Socrates Grundtvig. Questo progetto propone l’introduzione della figura del “Tutor della Salute” all’interno dei centri formativi per adulti, troppo spesso impegnati nel focalizzare tutta l’attenzione sui contenuti e sulle competenze dei docenti, tralasciando l’importanza delle ripercussioni che un ambiente sano può avere sull’apprendimento. Il corso, suddiviso in cinque incontri di cinque ore ciascuno, è stato tenuto dallo psicologo Davide Tassino e coordinato da Lorenzo Martellini del Centro Pixel. Chi scrive ha preso parte alle lezioni insieme a Cecilia Pontenani, direttrice dell’Accademia del Giglio.
Dopo l’introduzione, in cui sono stati passati in rassegna i fattori chiave per incrementare le capacità di apprendimento e di lavoro e migliorarne le condizioni (posizione del corpo, interazione sociale, qualità dell’ambiente di lavoro/studio), è stato possibile esaminare e riflettere insieme sul modello di Health Check, ossia uno strumento di valutazione per la promozione della Salute nell’educazione degli adulti. La lettura e la discussione delle singole parti di questo modello hanno offerto la possibilità di individuare le aree di miglioramento all’interno dei centri di formazione dei vari partecipanti al corso e hanno fornito un’occasione di confronto che ci ha preparato alla redazione di uno Strategic Health Plan, oggetto della lezione successiva. Poiché nella maggioranza dei casi erano presenti dirigenti e docenti di centri per l’insegnamento/apprendimento dell’Italiano L2 (come l’Accademia del Giglio), si è ritenuto opportuno stilare un piano per la salvaguardia della salute che rispondesse per lo più al tipo di caratteristiche presenti in questo genere di realtà formative.
Le ultime due lezioni del corso sono state dedicate in buona parte alla riflessione sulla comunicazione all’interno del gruppo di lavoro e/o di apprendimento e alle tecniche di negoziazione con la direzione del posto di lavoro. Il docente del corso, Davide Tassino, ha proposto in questa fase una serie di “giochi” che hanno permesso di comprendere “in modo empirico” quali siano i canali di comunicazione, in che modo utilizzarli, quale e quanta sia l’importanza di ciascuno di essi e soprattutto cosa accada qualora ne venga a mancare anche solo uno. Il modello della finestra di Johari e una serie di test, che dal primo incontro fino all’ultimo hanno scandito alcuni momenti salienti del corso, hanno infine permesso una proficua riflessione sul proprio comportamento in relazione agli altri, all’ambiente, alla salute e all’igiene in generale.
Il corso è apparso come un’interessante occasione di confronto tra numerose realtà lavorative e centri di formazione, si è dimostrato variato dal punto di vista delle tecniche di insegnamento/apprendimento utilizzate nonché ben calibrato sul tipo di utenti che sono intervenuti.

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