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Italiano con la letteratura: celebriamo il 25 aprile con Elio Vittorini

Elio Vittorini

Elio Vittorini

Oggi 25 aprile si celebra la festa della Liberazione, per ricordare quando, con Milano finalmente libera, l’Italia uscì definitivamente dal secondo conflitto mondiale. In molti sacrificarono la loro vita, affinché il nostro paese potesse sperare in quel futuro migliore che loro agognavano, ma non avrebbero mai visto. Per rendere a questi uomini e queste donne l’omaggio che si rende agli eroi, e per non dimenticarli, abbiamo scelto un brano da Uomini e no di Elio Vittorini. Coniugate i verbi tra parentesi al tempo e al modo richiesti dalla narrazione.

… Berta non trovò Selva in casa.
Bussò, non ebbe risposta, e non ebbe più scopo di essere venuta. Pure (venire) __________ piena di fretta. Aveva qualcosa di molto importante da fare o da dire. Che cosa?
Andò, dalla strada di Selva, verso il Parco.
Non vi era gente, vi era soltanto il sole, terreno bianco e sole,alberi ignudi e sole, e andò, in quella solitudine, fino a una panchina. (Lei-sedersi) ___________ e (mettersi) _________ a piangere. Era questo che aveva da dire o fare?
Piangeva, e tutto il Parco era intorno a lei, una arena solitaria, col cerchio del tram che (suonare) _________ molto lontano, all’orizzonte.

Ma (lei-sentire) __________ qualcuno, che (parlarle) __________.
-Che c’è, figliola?
Sollevò il capo.
-(Tu-piangere) _________?-disse l’uomo
Era un vecchio, Berta lo vide vecchio o povero, lacero nei panni, le scarpe rotte, e (lei-continuare) _________ in pace a piangere.
-Posso domandarti-le disse il vecchio,-perché piangi?
-(Io-non sapere) __________,-Berta rispose.
-Non sai perché piangi?
-Vorrei saperlo, e non lo so.
-(Non accaderti) __________ nulla?
-Nulla.
-Nemmeno ieri? Nemmeno ieri l’altro?
-Nemmeno ieri l’altro.
Il vecchio sedette vicino a Berta. -Tu (dovere) _________ avere visto qualcosa.
-Questo sì.
-Quei morti?
-Quei morti.
-E piangi,-disse il vecchio-per loro?
Berta sollevò di nuovo il capo.
Guardò il vecchio e vide che i suoi occhi erano azzurri, (Lei-vederglieli) __________ sereni nella vecchia faccia. Aveva un significato che i suoi occhi (essere) __________ azzurri? Era come se (avere) _________ un significato.
-Non so,-rispose.
Ma (lei-dovere) _________ piegarsi una volta di più dentro le sue lagrime.
-Non bisogna,-il vecchio disse-piangere per loro.
-No?-disse Berta.
-Non bisogna piangere per nessuna delle cose che oggi accadono.
-Non bisogna piangere?
-No figliola. Non del sangue che oggi è sparso.
-Non dell’offesa? Non del dolore?
-Se piangiamo accettiamo. Non bisogna accettare.
-Gli uomini sono uccisi, e non bisogna piangere?
-Se (noi piangerli) _________ (noi-perderli) __________. Non bisogna perderli.
-E non bisogna piangere?
-Certo che no! Che facciamo se piangiamo? Rendiamo inutile ogni cosa.
… Aveva rialzato il capo, il pianto (asciugarsi) _________ sulla sua faccia, e rivide nel vecchio gli occhi azzurri.
Glieli guardò.-Ma che dobbiamo fare?-gli chiese.
-Oh!-il vecchio rispose.-Dobbiamo imparare.
-Imparare dai morti?
-Si capisce. Da chi si può imparare se non da loro? Loro soltanto insegnano.
-Imparare che cosa?-disse Berta.-Cos’è che insegnano?
-Quello per cui,-il vecchio disse,-(loro-morire) _________.
Berta chiese al vecchio che cosa (lui-intendere) _________ dire, e il vecchio disse che intendeva dire quello per cui (accadere) _________ ogni cosa, e per cui si moriva, anche se non si combatteva.
-La liberazione?-disse Berta.
Il vecchio sembrava cercasse la risposta migliore, guardava davanti a sé con occhi lieti.-Di ognuno di noi-rispose.
-Come, di ognuno?
-Di ognuno, nella sua vita.
-E il nostro paese? E il mondo?
-Si capisce,-il vecchio rispose.-Che (essere) ________ di ognuno, e sarà maggiore nel mondo.
Indicò la città dov’erano, sui marciapiedi, i morti.
-Non li hai guardati?
-Li ho guardati.
-Li hai guardati in faccia?
-Ho veduto le facce loro.
-E a chi si rivolgono? Ad ognuno o al mondo?
Il vecchio indicava il punto nella città dov’erano le facce loro; e Berta poté pensarli, non di sopra alle case e agli uomini, ma tra le case, tra gli uomini, dicendo dentro ad ognuno, non di sopra, quello che fosse in ognuno essere libero, morti perché ognuno (essere) _________ libero.
Un nuovo trasporto (trascinarla) _________; ed ancora (lei-essere) _________ in lagrime.
Non avrebbe dovuto lasciarsi trascinare? Non doveva piangere? Pure era per questo che (lei-piangere) _________, non per altro, per questo e non altro (lei-piangere) __________ finora, per questo che ora sapeva di pensare, questo che di loro pensava, e non cercò di frenarsi, pianse in pace.
Piangendo (lei-chiedersi) __________:
-E lo dicono anche in me? Anche per me (loro-morire) _________?

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2 comments to Italiano con la letteratura: celebriamo il 25 aprile con Elio Vittorini

  • Susanne

    era venuta – si sedette – si mise – suonava – sentì – le parlava – piangi – continuò – non so – non ti è accaduto – devi – glieli vide – avesse – dovette – li piangiamo – li perdiamo – si asciugò/asciugava ??? – sono morti – intendesse – accadeva – sia – fosse ??? – la trascinò – fu – piangeva – aveva pianto – si chiedeva – sono morti

    ???

  • Roberto Balò

    Ciao, Susanne!

    Eccoti tutte le soluzioni corrette:

    era venuta – si sedette – si mise – suonava – sentì – le parlava – piangi – continuò – non so – non ti è accaduto – devi – glieli vide – fossero – avesse – dovette – li piangiamo – li perdiamo – si asciugava – sono morti – intendesse – accadeva – èfosse – la trascinò – fu – piangeva – aveva pianto – si chiedeva – sono morti

    Bravissima!

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