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L’italiano contro la mafia: il generale Dalla Chiesa

Carlo Alberto dalla Chiesa (Saluzzo, 1920 – Palermo, 1982) è stato un generale e prefetto italiano. Fondatore del Nucleo Speciale Antiterrorismo, fu vicecomandante generale dell’Arma dei carabinieri, prefetto di Palermo e vittima della mafia. Scoprite la sua storia eseguendo gli esercizi (testi tratti e adattati da Wikipedia).

DallaChiesa

Attività 1. Unite le frasi.

  1. Nel 1982 il l Consiglio dei Ministri nomina il generale Dalla Chiesa prefetto di Palermo con l’obiettivo …
  2. Dalla Chiesa inizialmente si dimostrò perplesso su tale nomina, ma venne convinto dal ministro Virginio Rognoni, …
  3. A Palermo, dove arrivò ufficialmente nel maggio del 1982, lamentò più volte …
  4. In una intervista concessa a Giorgio Bocca, il Generale Dalla Chiesa dichiarò: …
  5. Tali dichiarazioni provocarono il risentimento dei Cavalieri del Lavoro catanesi …
  6. Nel luglio del 1982 Dalla Chiesa dispose che il cosiddetto “rapporto dei 162” fosse trasmesso alla Procura di Palermo: …
  7. Per la prima volta, con una telefonata anonima fatta ai carabinieri di Palermo a fine agosto, …

a) la carenza di sostegno da parte dello Stato

b) « Oggi mi colpisce il policentrismo della Mafia, anche in Sicilia, e questa è davvero una svolta storica. È finita la Mafia geograficamente definita della Sicilia occidentale. Oggi la Mafia è forte anche a Catania, anzi da Catania viene alla conquista di Palermo. Con il consenso della Mafia palermitana, le quattro maggiori imprese edili catanesi oggi lavorano a Palermo. Lei crede che potrebbero farlo se dietro non ci fosse una nuova mappa del potere mafioso?»

c)  (proprietari delle quattro maggiori imprese edili catanesi, alle quali si riferiva Dalla Chiesa).

d) di combattere Cosa Nostra.

e) Cosa Nostra sembrò annunciare l’attentato al Generale, dichiarando che, dopo gli ultimi omicidi di mafia, «l’operazione Carlo Alberto è quasi conclusa, dico quasi conclusa»

f) che gli promise poteri fuori dall’ordinario per contrastare la guerra tra le cosche, che insanguinava l’isola.

g) tale rapporto portava la «firma congiunta» di polizia e carabinieri e ricostruiva l’organigramma delle famiglie mafiose palermitane attraverso scrupolose indagini e riscontri.

1. __ 2. __ 3. __ 4. __ 5. __ 6. __ 7. __

Attività 2. Leggete il testo e scegliete l’opzione giusta.

Alle ore 21.15 del 3 settembre 1982, la A112 bianca A) SULLA B) DALLA C) DELLA quale viaggiava il Prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini a Palermo, da una BMW, A) SULLA B) DALLA C) DELLA quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov, che uccisero il Prefetto e la moglie. Nello stesso momento l’auto con a bordo l’autista e agente di scorta, Domenico Russo, A) CUI B) A CUI C) CHE seguiva la vettura del Prefetto, veniva affiancata da una motocicletta, A) SULLA B) DALLA C) DELLA quale partì un’altra raffica che uccise Russo. Per i tre omicidi sono stati condannati all’ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra: i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci. Nel 2002 sono stati condannati in primo grado, A) SICCOME B) CHE C) QUALI esecutori materiali dell’attentato, Vincenzo Galatolo e Antonino Madonia entrambi all’ergastolo, Francesco Paolo Anzelmo e Calogero Ganci a 14 anni di reclusione ciascuno. Il giorno dei suoi funerali, A) IL QUALE B) LE QUALI C) I QUALI si tennero nella chiesa palermitana di San Domenico, una grande folla protestò contro le presenze politiche, accusandole di averlo lasciato solo. Vi furono attimi di tensione tra la folla e le autorità, sottoposte a lanci di monetine e insulti al limite dell’aggressione fisica. Solo il Presidente della Repubblica Sandro Pertini venne risparmiato A) SULLA B) DALLA C) DELLA contestazione. La figlia Rita pretese che fossero immediatamente tolte di mezzo le corone di fiori inviate dalla Regione Siciliana e volle che sul feretro del padre fossero deposti il tricolore, la sciabola e il berretto della sua divisa da Generale con le relative insegne. Dell’omelia del cardinale Pappalardo, fecero il giro dei telegiornali le seguenti parole (citazione di un passo di Tito Livio), che furono liberatorie per la folla, mentre causarono imbarazzo A) CON LE B) TRA LE C) PER LE autorità (il figlio Nando le definì “una frustata per tutti”): « Mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata A) SUI B) DAI C) DEI nemici [..] e questa volta non è Sagunto, ma Palermo. Povera la nostra Palermo ». Dalla Chiesa fu insignito di medaglia d’oro al valore civile alla memoria. Oggi il corpo di Carlo Alberto dalla Chiesa riposa nel Cimitero della Villetta, a Parma.

La A112 in cui venne ucciso Carlo Alberto Dalla Chiesa assieme a sua moglie

La A112 in cui venne ucciso Carlo Alberto Dalla Chiesa assieme a sua moglie

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