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Italiano con le canzoni e il lessico: prestiti da altre lingue con “Il pullover” di Gianni Meccia

Il pullover

Quante sono le parole che l’italiano prende in prestito dalle altre lingue? Molte, troppe per alcuni. Perché lo fa, allora? Forse per la comodità dovuta all’immediatezza con cui questi termini esprimono il concetto; forse per esterofilia; forse per darsi un tono di internazionalità. Sia come sia, queste parole esistono e vengono usate: leggete dunque il seguente dialogo e trovate, fra quelle qui sotto suggerite, le “versioni italiane” dei termini indicati in rosso. Alla fine del dialogo troverete il testo della canzone citata dalla nonna Giacomina: fate l’esercizio di completamento mentre la ascoltate qui nell’esecuzione di Gianni Meccia.

stivali bassi da motociclista – panino imbottito – elaboratore elettronico – tema ricorrente – cioccolatini – piccola lampada da comodino – congegno meccanico che produce musica – quota di partecipazione alla spesa per la prestazione sanitaria – zoccoli – messaggio di posta elettronica – primo ministro – maglione – auto pubblica – gomma – cellulare intelligente

Giacomina: Il pullover che mi hai dato tu, sai mia cara possiede una virtù…. Che bella canzoncina orecchiabile!
Ornella: O questa, da dove esce?
G.: Risale ai tempi di quando ero una ragazza e mi piaceva andare a fare quattro salti con il mio fidanzato di allora sulla pista da ballo.
O.: Ah ah, nonna come sei buffa quando racconti queste cose: i tuoi bei tempi andati!
G.: Buffa, io? Quelli della mia generazione, ai nostri bei tempi andati sapevamo veramente ballare,  mica come voi oggigiorno che vi limitate a dimenarvi in discoteca assordati da una musica sparata a volume altissimo!
O.: Dai, facciamo pace. Ti ho comprato una scatola di quei bonbon che ti piacciono tanto.
G.: Che carina che sei! Però dovresti sputare via quell’orribile chewing-gum che stai masticando da quando sei arrivata e magari prepararti un bel sandwich con il prosciutto.
O.: Nonna, che bel carillon!
G.: A quale ti riferisci? Ne ho talmente tanti…
O.: A quello che tieni sotto l’abat-jour. Posso metterlo in movimento?
G.: Sì, ma fai attenzione al meccanismo che è molto delicato. Ah, ma che scarpe ti sei messa?
O.: Non ti piacciono? Stamattina non sapevo come vestirmi, poi ho scelto di indossare la gonna lunga con i sabot. Beh, ero incerta se mettermi i biker, ma non sapevo se ci sarebbero stati tanto bene… Ops, scusa, il mio smartphone mi ha segnalato che mi è arrivata un’e-mail.
G.: Non puoi aspettare di essere tornata a casa per leggerla?
O.: No, perché il mio computer si è rotto e… Guarda, è il Servizio sanitario che mi comunica quanto  devo pagare di ticket per l’analisi del sangue!
G.: Adesso accendo la televisione e mi accomodo sul divano: voglio ascoltare il discorso che il premier farà in Parlamento per presentare il suo programma di riforme.
O.: Io vado. Ti ricordi qual è il numero di telefono per chiamare un taxi?
G.: Lo trovi sulla rubrica. Quando torni a farmi visita?
O.: Non lo so, spero presto, ma ho così tante cose da fare con la casa e lo studio!
G.: Sempre lo stesso leitmotiv: la casa, lo studio…Tutte scuse, ma se non vieni presto io lascio tutti i miei soldi al canile e allora addio eredità per te!
O.: Via, nonna, dammi un bacio! Ciao e buona televisione!
G.: Ciao, cara e grazie. Quasi quasi, adesso mi riascolto la canzone: mi è venuta un po’ di nostalgia!

IL PULLOVER (1961)

Il pullover che m’hai dato tu,
sai, mia cara, possiede una __________,
ha il calore che tu davi a me
e m’illudo di stare in __________ a te.

Il pullover accarezzo se
verso sera ho _________ di te,
ha il profumo che portavi tu,
chiudo gli occhi e non ti _________ più.

Sai mia cara, sono tanto solo
nell’inverno col suo _________,
mi rimane quest’ultimo tuo dono,
un ultimo _________ d’amor, d’amor.

Il pullover che m’hai dato tu,
sai, mia cara, possiede una _________,
ha il calore che tu davi a me
e m’illudo di stare in _________ a te.

Sai mia cara, sono tanto solo
nell’inverno col suo _________,
mi rimane quest’ultimo tuo dono,
un ultimo _________ d’amor, d’amor.

Il pullover che m’hai dato tu,
sai mia cara, possiede una __________,
ha il calore che tu davi a me
e m’illudo di stare in __________ a te.

E m’illudo di stare in __________ a te!
E m’illudo di stare in __________ a te!
Il pullover che m’hai dato…..tu!

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