Iscriviti alla newsletter


logo adgblog

Archivi

Dicembre 2013
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Italiano con la storia dell’arte: Bernardo Buontalenti

grotta_buontalenti

Grotta del Buontalenti – Giardino di Boboli

Ancora un altro fondamentale artista fiorentino del ‘500 per continuare il nostro viaggio nell’italiano con la storia dell’arte. Leggete il testo e rispondete alle semplici domande per controllare la comprensione del testo. 

Bernardo Buontalenti (Firenze 1531 – Firenze 1608) è uno dei grandi artisti fiorentini del periodo manierista: come era uso del tempo, aveva una formazione artistica completa lavorando come pittore, scultore, scenografo, ingegnere militare e soprattutto architetto.

Fin da giovanissimo ebbe come maestri il Vasari e il pittore Salviati e fu un ammiratore dell’architettura di Michelangelo e di Ammannati. La sua carriera iniziò grazie al sodalizio con Francesco I, figlio di Cosimo I e sin dal 1564 reggente del Granducato di Toscana al posto del padre. Buontalenti fu una sorta di precettore del principe sulle questioni artistiche tanto che lo accompagnò in un viaggio in Spagna.

Tra i lavori per Francesco troviamo il progetto per il Palazzo di Bianca Cappello in via Maggio (1568), il Casino di San Marco in via Cav0ur (1574) e la Villa Medicea di Pratolino o Villa Demidoff (1569-1575) con il celebre parco, le fontane con giochi d’acqua e la famosa scultura dell’Appennino del Giambologna.

Alla morte di Vasari prese il suo posto come architetto di corte e si occupò di urbanistica, allestimenti per spettacoli e feste di corte, giochi pirotecnici. Lavorò molto nel campo delle arti decorative come l’oreficeria, la ceramica, l’ebanisteria. Si dedicò anche alla pittura, per la quale secondo Vasari pareva particolarmente dotato, solo saltuariamente.

Tra i lavori più noti che si possono vedere visitando Firenze ci sono buona parte delle decorazioni e del giardino di Palazzo Pitti come la famosa “Grotta detta del Buontalenti” (1575) che conservava i Prigioni di Michelangelo. Si occupò anche dei lavori in Palazzo Vecchio e negli Uffizi per i quali realizzò la Tribuna, sala ottagonale destinata ad ospitare le opere più importanti della collezione medicea e allestì con opere d’arte la Galleria all’ultimo piano inaugurando così il museo più antico d’Europa. Sempre all’interno degli Uffizi, realizzò anche il Teatro Mediceo per il quale progettava anche i costumi e le scenografie per i vari spettacoli che furono fondamentali per lo sviluppo del teatro rinascimentale verso quello barocco.

Porta delle suppliche - Buontalenti

Porta delle suppliche – Buontalenti

Nei dintorni di Firenze Buontalenti lavorò alla Villa medicea di Lappeggi, la Villa di Trefiano, la Petraia, la villa di Castello e quella di Coltano. Eseguì grandi lavori di ingegneria civile e militare per il Forte di Belvedere e anche per la città di Livorno tra cui le famose mura pentagonali. Negli ultimi anni, nonostante fosse gravemente ammalato si dedicò alla facciata della chiesa di Santa Trinita, alle cappelle di Santo Spirito e al progetto per la Villa medicea di Artimino.

Buontalenti risiedeva in un palazzetto di via Maggio, dove accoglieva un circolo di amici ed intellettuali. La sua prodigalità era nota e lo portò praticamente alla rovina: per questo il Granduca gli concesse un vitalizio che gli permise di non morire in completa miseria.

Una delle passioni architettoniche di Buontalenti erano sicuramente le cosiddette “finestre inginocchiate” inventate da Michelangelo ovvero finestre al piano terreno dei palazzi i cui davanzali sono sostenuti da due colonne che ricordano due gambe. Un’altra nota opera è la porta in via Lambertesca, chiamata portale delle Suppliche (su un lato si trova una buca delle lettere dove si potevano lasciare delle richieste al Granduca) che ha un timpano (la parte superiore) diviso a metà e con i lati invertiti. Famose sono ad esempio le finestre di Palazzo Nonfinito in via del Proconsolo.

Buontalenti è tuttora famoso a Firenze anche per l’invenzione di un gelato che porta il suo nome, offerto per la prima volta in occasione del banchetto in onore delle nozze di Maria de’ Medici.

La tomba di Buontalenti si trova nella chiesa di S. Nicolò d’Oltrarno.

Comprensione. Rispondete Vero o Falso alle seguenti domande:

1. Buontalenti era amico e maestro di Francesco I. Vero/Falso

2. Sua è la famosa scultura dell’Appennino a Villa Demidoff. Vero/Falso

3. Buontalenti era anche un ottimo pittore. Vero/Falso

4. I Prigioni di Michelangelo si trovavano dentro Palazzo Pitti. Vero/Falso

5. Gli Uffizi sono il museo più antico d’Europa. Vero/Falso

6. Ammannati lavorò all’ampliamento di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. Vero/Falso

7. Suoi sono i progetti di numerose ville medicee. Vero/Falso

8. Buontalenti morì ricco e famoso. Vero/Falso

9. Realizzò molte finestre “inginocchiate” e una famosa porta “in piedi”. Vero/Falso

10. Buontalenti si occupò anche di oreficeria, costumi teatrali e cucina. Vero/Falso

Articoli correlati

Italiano con la storia dell’arte:

Bartolomeo Ammannati
– Le opere di Andrea del Sarto e il Chiostro dello Scalzo.
– Baccio Bandinelli
– La chiesa di Ognissanti e il Crocifisso di Giotto.

Accademia del Giglio, lingua italiana, arte e cultura a Firenze.

All’Accademia del Giglio è possibile frequentare corsi di storia dell’arteworkshop intensivi di tecniche pittoriche classiche e corsi di lingua italiana per stranieri a Firenze.

Seguiteci su FacebookTwitterLinkedInPinterest e Foursquare.

Scrivi un commento