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Italiano con la storia dell’arte: le sculture di Baccio Bandinelli

Ercole e Caco

Ercole e Caco – Piazza della Signoria

In questo post vedremo chi era lo scultore Baccio Bandinelli e quali sue opere è possibile ammirare a Firenze. Alla fine del testo si trovano dieci semplici domande per verificare la comprensione del testo.

BartolommeoBaccio Bandinelli, (pseudonimo di Bartolommeo Brandini) è uno scultore fiorentino nato nel 1488 e morto nel 1560. Nacque e morì a Firenze ma lavorò in varie città italiane come Genova, Carrara e Roma. Visse la fine della stagione rinascimentale e tutta quella manierista venendo a contatto con diversi importanti artisti.

Baccio era figlio di un famoso orafo fiorentino Michelangelo Brandini che lavorò alla corte dei Medici. Studiò disegno e pittura, ma il suo talento si espresse quasi esclusivamente nella scultura. Il suo primo maestro fu Giovan Francesco Rustici, scultore di cui si hanno poche notizie biografiche.

L’influenza di Michelangelo fu determinante tanto che ne divenne imitatore e rivale. Il Vasari riporta come la sua passione per l’opera di Michelangelo lo spingesse a provare una vera e propria invidia verso il maestro come attesta il famoso episodio dei cartoni della Battaglia di Cascina. Michelangelo era stato incaricato di eseguire questo grande affresco e aveva lasciato esposti i cartoni preparatori. Molti giovani artisti andavano a palazzo per studiarli e tra questi c’era anche Baccio, uno dei più accaniti studiosi. Pare però che non riuscendo a riprodurre con la stessa forza espressiva i disegni del Buonarroti, preso da un accesso di ira, li rubò tagliandoli a pezzi e infine distruggendoli.

Busto di Cosimo I

Busto di Cosimo I

Sembra però che Vasari e altri contemporanei di Bandinelli, come Benvenuto Cellini, abbiano deliberatamente denigrato l’artista, poiché la lotta tra di loro per ricevere incarichi di lavori pubblici era aspra e senza quartiere. La statua di Ercole e Caco (1534), di ispirazione michelangiolesca evidenziata da un esasperato gigantismo, fu definita da Cellini “un sacco di poponi appoggiato a un muro”.

Il raffinato virtuosismo in stile manierista di Bandinelli è invece apprezzabile nei bassorilievi del coro di Santa Maria del Fiore, considerati il suo capolavoro, nel busto di Cosimo I di pregiata fattura che si trova al Museo del Bargello insieme a diverse altre sculture tra cui Adamo ed Eva (1551).

A Firenze si possono vedere molte opere di Baccio Bandinelli: Orfeo con Cerbero, è un marmo del 1519, che si trova nel cortile di Palazzo Medici-Riccardi; alla Galleria degli Uffizi c’è una copia del Laocoonte (1520-1524); in Piazza San Lorenzo si trova il Monumento a Giovanni delle Bande Nere (1540); nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio vi si trovano diverse statue; il Cristo morto sorretto da Nicodemo è visibile nella basilica della Santissima AnnunziataDio Padre (1549) nel chiostro della Basilica di Santa Croce; altre sculture si trovano nel giardino di Boboli.

Comprensione. Rispondete Vero o Falso alle seguenti domande:

1. Baccio Bandinelli ha collaborato con Michelangelo Buonarroti. Vero/Falso

2. Bandinelli è uno scultore tardo rinascimentale e manierista. Vero/Falso

3. A Firenze ci sono molte oper di Bandinelli. Vero/Falso

4. Vasari e Cellini erano rivali di Bandinelli. Vero/Falso

5. Michelangelo distrusse i disegni preparatori di un lavoro per Palazzo Vecchio. Vero/Falso

6. Cellini amava molto la statua di Ercole e CacoVero/Falso

7. Vasari, Cellini e Bandinelli non si conoscevano. Vero/Falso

8. Cosimo I aveva incaricato sia Cellini che Bandinelli di eseguire un’opera. Vero/Falso

9. Uno dei lavori più importanti di Bandinelli si trova in Santa Maria del Fiore. Vero/Falso

10. Non ci sono lavori di Bandinelli in Santissima Annunziata. Vero/Falso

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– Lessico di base.

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