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Italiano con la letteratura: nel centenario della nascita di Vasco Pratolini, un brano da “Cronaca sentimentale” e due esercizi di lessico

locandina-pratolini-35x50Abbiamo appena celebrato il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi che ci si presenta un nuovo anniversario: questa volta si festeggiano i cento anni dalla nascita di un vero fiorentino, che fu scrittore e giornalista: Vasco Pratolini (Firenze, 19 ottobre 1913 – Roma, 12 gennaio 1991). Di origini umili, ma orgogliose, sebbene vivendone per molti anni lontano, fu legatissimo alla sua città di origine, che rimane legatissima a lui, in cui continuò ad ambientare le vicende dei suoi romanzi e racconti.

Vasco Pratolini verrà ricordato in questa settimana da una quattro giorni di conferenze promossa dal Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux e dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università di Firenze. Questo il programma, come da brochure del gabinetto Viesseux.
Le celebrazioni non prescinderanno dal ricordare le vie cittadine dove Pratolini visse, in primo luogo via del Corno, dove lo scrittore si trasferì con la nonna, dovendo lasciare causa sfratto l’appartamento  di via de’ Magazzini: entrambe situazioni alloggiative piuttosto misere, in cui via del Corno appare nel racconto Lo sgombero (da Diario sentimentale, raccolta di racconti del 1956)  come la peggiore di tutte le possibili soluzioni.
Proprio da Lo sgombero è stato tratto questo breve brano, che vi servirà per fare due esercizi di lessico:
“La nonna ed io passammo da via de’ Magazzini a via del Corno, nell’autunno del ’26. Eravamo rimasti noi due «soli sulla faccia della terra», come lei diceva; e via de’ Magazzini, al centro della città, aveva, con gli anni, conferito un nuovo valore alle sue case, gli appartamenti erano stati venduti ad uno ad uno. Un commerciante e sua moglie avevano acquistato quello in cui noi abitavamo: venivano da Torino e la casa gli serviva, stavano in albergo nell’attesa; progettavano di cambiare piancito, di alzare un tramezzo per il bagno, fra ingresso e cucina; offersero una buonuscita che la nonna rifiutò. Lo sfratto venne prorogato di tre mesi. Ora ci sentivamo assediati: i vecchi inquilini dello stabile ci avevano lasciato (e il sarto Masi, anarchico e ottantenne, aveva fatto in tempo a morirvi, conciliato con Dio, di crepacuore) cedendo il posto ai nuovi padroni delle mura: l’ingegnere del primo piano dirigeva di persona l’impianto della luce, del gas, i lavori di rimodernamento del condominio. Noi resistevamo, soli e isolati, col nostro lume a petrolio, il fornello a carbone, ricevendo sguardi di rimprovero, di ironia, minacce lungo le scale…
… Così resistevamo, col nostro lume a petrolio, lo scaldino e il campanello a tirante che non serviva più. Avevano messo la placca coi bottoni elettrici alla porta di strada, verniciate le porte sulle scale, le targhe di ottone, le scale stesse imbiancate, sostituite le lastre del lucernaio. E il nostro uscio, scortecciato allo zoccolo, il cartellino su cui avevo scritto a stampatello Casati, la griglia impolverata dal tempo, erano una stonatura, un’offesa…”

Esercizio 1: Individua tra le tre proposte, la definizione giusta delle parole che hai trovato in neretto nel testo.
1. Piancito: a) pavimento; b) arredamento; c) carta da parati
2. Tramezzo: a) intermezzo; b) parete divisoria; c) bidet
3. Buonuscita: a) indennizzo economico; b) invito al ristorante; c) aiuto a trovare un nuovo alloggio
4. Prorogato: a) diluito nel tempo; b) anticipato; c) rinviato
5. Stabile: a) fabbricato; b) fisso; c) ufficio comunale
6. Crepacuore: a) infarto; b) paralisi cardiaca; c) dolore
7. Rimprovero: a) disapprovazione; b) odio; c) disprezzo
8. Lucernaio: a) lampadina elettrica per illuminare le scale; b) porta candele per illuminare le scale; c) vetrata nel soffitto per illuminare le scale
9. Scortecciato: a) sbucciato; b) graffiato; c) sporcato
10. Zoccolo: a) base; b) serratura; c) cardine

Esercizio 2: Inserisci le parole dell’esercizio precedente al loro posto, secondo la logica del testo.
1. Dobbiamo fare costruire un ________ per ricavare un altro vano da adibire a tuo ufficio.
2. Mi stai uccidendo di ________ con il tuo comportamento irresponsabile. Per favore, smettila!
3. La montagnola posava su uno ________ di pietra che rendeva difficile la perforazione meccanica.
4. Sto pensando di sostituire il vecchio ________ con delle belle assi di rovere chiaro.
5. Lo ________ è stato dichiarato inagibile e condannato alla demolizione.
6. Non cederò l’affitto di questo negozio a meno che non mi offrano una ________ adeguata: è in una posizione strategica per gli affari.
7. L’installazione dell’ascensore ha reso necessario lo smantellamento del ________ con conseguente oscuramento del vano scale.
8. Per fortuna il pagamento dell’abbonamento alla TV è stato ________ di un mese: questo mi darà tempo di tornare dal viaggio e poi andare all’ufficio postale con calma.
9. Hai visto quel muro com’è tutto ________? Che aspettano a rintonacarlo e imbiancarlo?
10. Mi accorgo con profonda delusione che il mio ultimo ________ non è servito e che tu continui a comportarti come se nulla fosse.

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