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Una passeggiata per Firenze: la chiesa dei Santi Michele e Gaetano di piazza degli Antinori

Altare

Altare

Turisti di tutto il mondo, abbandonate per un po’ le classiche rotte che vi conducono verso  le chiese e i monumenti più famosi della città! Invece di andare a destra, provate ad andare a sinistra (scherzo) e incamminatevi verso piazza degli Antinori: è a un passo dal Duomo, a  un tiro di schioppo dalla chiesa di Santa Maria Novella, alle spalle di piazza della Repubblica, là dove si conclude via de’ Tornabuoni. Una piccola piazza, quasi un semplice incrocio di strade, dominato però dall’imponente facciata barocca, realizzata in pietra forte dal colore avana opaco,  della chiesa dei Santi Michele e Gaetano. Il Barocco a Firenze? Vi domanderete. Ebbene sì, e ne esiste più di un esempio, a cominciare da quello, straordinario, che è ormai l’ex-Tribunale di piazza San Firenze. La storia di questa chiesa è molto più antica di quanto lo stile che la caratterizza farebbe supporre: viene infatti risalire al 1055, ma in quel tempo era la chiesa di San Michele Bertelde, protettore dei Longobardi, ed apparteneva all’abbazia di Nonantola (Modena). Il nome Bertelde pare derivare dalla famiglia Berteldi, che possedeva case e torri vicino alla chiesa, o, come vorrebbe una tradizione popolare, dal nome di un prete esorcista che lì operava. L’edificio passò in seguito ai monaci olivetani di san Miniato al Monte. Della chiesa originaria, più piccola dell’attuale, non rimane più niente ad esclusione forse di poche parti del portale romanico, e del suo nome completo si cita oggigiorno il solo San Gaetano.

Facciata

Facciata

Nel 1592 la chiesa venne concessa ai Teatini, che aggiunsero, dopo la sua canonizzazione avvenuta nel 1671, il nome del loro santo fondatore, Gaetano di Thiene, all’originario. I nuovi insediati pensarono di trasformare radicalmente l’edificio e ne affidarono la progettazione, tra gli altri, a Matteo Nigetti. La ricostruzione fu sovvenzionata da buona parte dell’aristocrazia fiorentina, con cui i Teatini avevano allacciato ottimi rapporti: finanziamenti arrivarono da Cristina di Lorena e dal figlio di costei, il Cardinale Carlo de’ Medici, e non mancarono gli apporti della famiglia Antinori, il cui palazzo si può ammirare dirimpetto la chiesa. Dal 1785, in seguito alla soppressione dell’ordine, la chiesa è diventata parrocchia.

Navata

Navata

Caratteristiche distintive dell’edificio sono la facciata barocca, che presenta tre portali sormontati da timpani triangolari e da sculture di marmo bianchissimo che risalta sul colore avana della pietra forte, e l’interno, costituito da una sola navata a croce latina affiancata da tre cappelle per lato. Nell’interno notevole è il contrasto tra i marmi policromi del pavimento, il grigio della pietra serena delle membrature, il bianco delle pareti, delle volte e delle statue. I due grandi stemmi, dell’ordine dei teatini e del Cardinale Carlo de’ Medici, spiccano l’uno nella volta dell’abside e l’altro sul soffitto all’incrocio tra la navata e il transetto.
Tanta severità di colori viene in questi giorni mitigata dagli splendidi parati che decorano l’interno della chiesa e che, talvolta e per occasioni speciali come l’ordinazione di nuovi sacerdoti, vengono esposti tra i mesi di giugno e settembre all’ammirazione dei fedeli e di chiunque entri nel luogo sacro: ricamati tra il 1728 e il 1765, recentemente restaurati, sono un profluvio di colori e disegni floreali con predominanza di rosso, su fondo crema, damaschi, ori e velluti, frange e nappe. A sostenerli, rosoni dorati di legno scolpito.

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3 comments to Una passeggiata per Firenze: la chiesa dei Santi Michele e Gaetano di piazza degli Antinori

  • Mamma mia! Che meraviglia. Non conoscevo questa chiesa. Ma Firenze, non provoca già così, nelle sue parti più note, la sindrome de Stendhal?!

  • gigliola

    sono entrata per caso nella chiesa di piazza degli antinori e la vista dei parati ricamati mi ha lasciato senza fiato, non avevo mai visto una decorazione simile nelle numerosissime chiese italiane e dell’europa
    si deve vedere di persona andateci

  • Veronika

    La chiesa in stile baroco di santi Michele e Gaetano è di una meaviglia. Che non ho visto prima , poi è una delle rare chiese dove si celebra la Messa in latino , cantata. Per la chiesa si occupano i preti Salesiani.
    Voglio scusarmi per gli erori ortografici , visto che sono straniera.
    Grazie

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