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I pronomi diretti tonici e atoni

pronomiI pronomi personali diretti hanno due forme: la FORMA TONICA e la FORMA ATONA.

  • FORMA TONICA significa che l’accento della frase si posa su quel pronome; in questo caso il pronome si trova dopo il verbo.
  • FORMA ATONA significa che l’accento della frase non si posa su quel pronome; in questo caso il pronome si trova prima del verbo.

Poiché le due forme hanno lo stesso significato, la FORMA TONICA è preferita quando il tono della frase è enfatico, cioè si vuole dare risalto alla persona a cui si riferisce il discorso.
Esempio:
Cercano TE (FORMA TONICA)
TI cercano (FORMA ATONA)

Nella frase “Cercano te” l’accento tonico cade sul pronome a sottolineare la II persona singolare; nella frase “Ti cercano” l’accento cade sulla parola “cercano” e “Ti” specifica solo chi viene cercato.

In presenza di verbi modali, la posizione del pronome diretto in forma atona non ha una grande importanza: infatti può trovarsi prima del verbo modale (esempio: Giorgio mi vuole sposare) o dopo l’infinito, ad esso unito (esempio: Giorgio vuole sposarmi).

Diretto Tonico

Diretto Atono

me mi
te ti
lui lo
lei la
Lei (cortesia) La (cortesia)
noi ci
voi vi
loro (m.) li (m.)
loro (f.) le (f.)

OSSERVA gli esempi:

Angela ha visto il suo amico Lorenzo per strada e l’ha chiamato.
Angela ha visto la sua amica Cecilia per strada e l’ha chiamata.
Dottor Poggiali, ieri L’ho vista per strada, L’ho salutata con la mano, ma Lei non mi ha visto.
Angela ha visto i suoi amici per strada e li ha salutati.
Angela ha visto le sue sorelle, ma non e le ha salutate.

Il participio passato dei verbi che reggono i pronomi diretti di III persona singolare e plurale concorda in genere ed in numero con il pronome atono. Solo alla III persona singolare, maschile o femminile, il pronome atono può essere apostrofato.

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9 comments to I pronomi diretti tonici e atoni

  • Vania

    Ho difficoltà a trovare una regola che spieghi quando usare il ” le o la” dopo un verbo infinito ad esempio: posso portarle un caffè ? . Posso portarla dal mio dentista? Devo dirLe due paroline…questa divo dirla proprio….

  • Per favore vorrei sapere di piu’, di pronomi tonic i e atoni.
    Se posiate farli in quali frasi.
    Mi rincrecse
    Eti

  • paolo

    @Vania.
    Posso portarla dal dentista: “la” è il complemento oggetto, che corrisponde alla persona a cui ti stai rivolgendo (quindi in accusativo)
    Posso portarle un caffè: “le” è un dativo (posso portare a Lei un caffè)

  • paolo

    ho un dubbio sulla funzione logica di un pronome:
    ad es. nella frase “ti ho visto le mani”, “ti” è in accusativo (complemento oggetto) o dativo? (quale complemento?)

  • roberto balò

    è un clitico al dativo possessivo. in pratica è come se dicessi: “ho visto le tue mani”.

  • Giulia

    Credo sia solo un refuso: in “ti cercano” è messa come maiuscola la A (ti cercAno), mentre credo che l’intenzione fosse di evidenziare la vocale tonica del verbo: cErcano.

  • Roberto Balò

    Grazie Giulia della segnalazione. Abbiamo tolto la maiuscola che non aveva molto senso: l’importante è capire che l’accento cade sulla parola e non sul pronome.

  • Marina Caracciolo

    Il pronome atono di terza persona (sia maschile sia femminile) si può apostrofare solo al singolare.
    Esempi: “Ho portato a Piero il dolce; l’ha mangiato tutto”. “Ho mandato a Gianni una lettera: l’ha letta subito”.
    Sarebbe invece errato dire o scrivere: “Ho portato a Piero i dolci; l’ha mangiati tutti” (corretto: li ha mangiati) e così pure: “Ho mandato a Gianni delle lettere: l’ha lette subito” (corretto: le ha lette subito).

  • Roberto Balò

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