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“Una stretta camicia rossa”: attività di comprensione su un testo di Antonio Tabucchi

Eleonora Pinzuti ha preparato questa bella attività di comprensione su un capitolo del libro Piazza d’Italia (1975) di Antonio Tabucchi, scrittore italiano (ma con una grande passione per il Portogallo) scomparso pochi mesi fa. L’attività è consigliata per livelli C1/C2.

Lettura. Leggi questo testo e aiutati nella comprensione con il glossario che trovi più in basso.

Una stretta camicia rossa

La casa dove abitavano Plinio si ricordava di averla vista costruire a suo padre, che era un po’ muratore. Quando vi era nato era quasi una capanna, con un pavimento di terra battuta e una cucina che confinava col pollaio. Poi suo padre aveva fatto un pavimento di granito e un focolare enorme, di mattoni, sotto cui indugiavano le sere d’inverno, senza trovare il coraggio di andare nelle camere fredde. Era a due piani. Lo stanzone di sopra, a tetto, serviva per far seccare l’uva e i pomodori, appesi su graticci di canne di fiume, e da stanza da letto di Plinio e di Agostino che presto aveva lasciato tutto lo spazio al fratello, perché aveva preso le febbri. Suo padre, che aveva amore per le piante, aveva piantato un limone sul davanti, a ridosso della facciata, e per quella situazione favorevole, col muro che lo proteggeva dalle intemperie, era diventato un albero gigantesco che si arrampicava fino alla grondaia. Dava limoni piccoletti e asprigni, di un profumo così intenso che ci si poteva intingere il pane, quando mancava il companatico.

Fu in quella casa che Plinio vide nascere i suoi quattro figli, anche se per i secondi due arrivò all’ultimo momento, quando Anita era già nata e il medico stava estraendo Garibaldo, arroccato in posizione podalica. “Non ce la faccio più, bisogna che parta,” dichiarò una sera. Stavano dentro il focolare, per rintuzzare l’inverno. L’Esterina, occhi mansueti e ventre gravido, girava un tizzone con le molle.

“Mi lasci in questo stato,” disse. Entrò vento dalla cappa e smosse la cenere.

“Ho messo da parte, per lasciarti tranquilla. È tutto nel canterale. Per sei mesi bastano.”

“E se ti ammazzano?”

“Non si muore anche qui?”

“E quando parti?” “domani.”

“Ma cos’è che ti brucia?” Plinio  fece un gesto vago col braccio.

“Tutto. Questa vita. I signori.”

Fu una notte di preparativo, ma Plinio non voleva niente, nemmeno un fagotto. Dall’arca aveva tirato fuori la camicia rossa che ora gli stava stretta, sbottonata in vita. “Sei ingrossato”, disse l’Esterina. Lo abbracciò sulla porta, avanti giorno. Altri partivano con lui, dai paesi oltre i paduli. Si erano passati la voce, si trovavano sullo stradone.

“Se è maschio chiamalo Garibaldo,  e se no, Anita.”

Gli occhi mogi lacrimarono un d’accordo. “Purché venga solo, questa volta,” disse Plinio, ed era già sul cancello, per strada.

Glossario

indugiavano: indugiare, trattenersi, spendere in una attività o in un pensiero più tempo del necessario.

graticci: (anche al singolare: graticcio) qualsiasi struttura disposta “a grata”, i cui elementi sono, cioè, intrecciati:

ridosso: vicino

intemperie: (sempre f. pl.) riferito al tempo atmosferico, maltempo, perturbazione. Termine genericamente medio – alto e con particolare presenza in testi scritti o letterari.

asprigni: da aspro, aggettivo che indica un sapore acido

posizione podalica: riferito alla posizione che assume il feto nel ventre materno.  La posizione podalica è quando il feto si pone con le gambe verso il canale vaginale (invece che con la testa, posizione considerata normale).

rintuzzare: espressione verbale utilizzata raramente che significa “privare delle punta”, dunque, per traslato, “respingere, affrontare, contrastare”

tizzone: legno ardente

mansueto: mite

gravido: agg. Usato in questo caso per indicare lo stato di gravidanza (es. era gravida), è termine desueto, di lessico popolano.

canterale: sinonimo di canterano . Mobile a cassetti in genere usato nelle camere. Termine toscano.

fagotto usato anche per uno strumento musicale a fiato, in questo caso si riferisce a  telo chiuso da un nodo, da una corda o semplicemente stretto.

paduli: toscanismo (al plurale) sinonimo di palude, spazio acquoso e melmoso, stagnante, dove crescono canneti e dove un tempo la zanzara anofele era portatrice di malaria. Famosi i paduli della Maremma toscana.

Esercizio 1. Comprensione.

Leggi attentamente il testo e cerca di rispondere alle domande

1)     Di quanti piani era la vecchia casa di Plinio?

2)     A cosa serviva lo stanzone sopra alla casa?

3)     Nel testo si parla di un albero: che tipo di albero?

4)     Quanti figli avrà Plinio?

5)     Chi era l’Esterina?

6)     Che nome vuol dare al figlio se sarà maschio? E se nasce una femmina?

7)     Di che colore è la camicia che Plinio cerca?

Esercizio 2. Scelta multipla.

Che cosa significa “essere gravida”? 1) avere un peso da portare 2) sentirsi male 3) aspettare un bambino

Un “padule” è….1) uno stagno 2) una zona boscosa 3) un luogo ricco di vegetazione, con acqua melmosa, dove un tempo si contraeva la malaria.

“Indugiare” vuol dire 1) prendere tempo 2) dire bugie 3) andare di fretta.

Un fagotto è 1) un piatto italiano 2) un sacchetto fatto con uno straccio piano di cose diverse 3) una valigia elegante

Le intemperie sono 1) incidenti domestici 2) tempeste atmosferiche 3) grida e offese.

Esercizio 3. Comprensione con risposte a scelta multipla.

La casa in cui abitava Plinio era stata costruita dal padre, che di mestiere faceva il 1) __________ Era formata da due piani, al secondo c’era uno stanzone dove si facevano seccare l’uva e i pomodori, mentre sotto c’era il 2) __________ Il padre, che amava le piante, aveva piantato un limone davanti alla casa, perché lì c’era un muro che lo proteggeva dalle 3) __________

In quella casa Plinio vide nascere i suoi quattro figli. Una sera decise di 4) __________  Non prese nulla, nemmeno un 5) __________ Portò con sé solo la camicia rossa che gli stava stretta perché era 6)__________ . Prima di partire Esterina lo abbracciò, mentre anche altri partivano con lui, ed erano già in strada.

1) cacciatore; muratore; contadino.

2) focolare; tavolo da cucina; salotto.

3) tempeste; cavallette; rapine.

4) tornare; partire; dormire.

5) fagotto; pezzo di pane; cambio di vestiti.

6) ingrossato; dimagrito; sofferente.

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