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L’italiano con i film: I cento passi

Un film che abbiamo utilizzato spesso nelle nostre classi di livello B2 o C1 come unità didattica è I cento passi (2000, 114 minuti) di Marco Tullio Giordana. Questo film che affronta il tema della mafia si presta bene al rinforzo di alcune strutture grammaticali, nonché alla produzione scritta  e orale.  L’unità didattica si articola normalmente in circa 4-5 lezioni (orientativamente di un’ora e mezza ciascuna). Qui di seguito proponiamo un breve “canovaccio”, che ci auguriamo possa esservi utile per costruire l’unità didattica per la vostra classe:

  1. Si scrive alla lavagna la parola mafia e si chiede agli studenti di scrivere almeno 5 parole che hanno a che fare con l’argomento. Dopo questo breve brainstorming si domanda agli studenti cosa  conoscono della mafia in Italia. Spesso hanno idee poco chiare, ma questo ovviamente serve per iniziare la discussione e introdurre il film. Si comincia poi a vedere la prima parte del film (l’infanzia di Peppino) con i sottotitoli in italiano. Si chiede agli studenti quali secondo loro sono le peculiarità culturali della Sicilia presenti nelle prime scene. Se la classe ha un buon livello d’italiano si può anche affrontare la poesia di Leopardi, che il bambino Peppino recita all’inizio del film. Si può anche fare notare l’uso del passato remoto nella lingua parlata in Sicilia.
  2. Nella seconda lezione si procede con la lettura di un articolo tipo questo, dopodiché si riscrivono alla lavagna tutti i numeri e si chiede agli studenti a cosa corrispondono. Si dividono poi gli studenti in coppie e a ogni coppia si distribuiscono 2 o 3 nomi di mafiosi e di persone che hanno lottato contro la mafia (senza dire loro però chi sono). Starà a loro infatti, attraverso una ricerca su internet, stabilire se quelle persone siano “buone” o ” cattive” e raccontarne al resto della classe la storia.
  3. Nella terza lezione si procede a un ripasso della forma passiva e del vocabolario poliziesco attraverso questo esercizio. L’insegnante può far vedere il resto film (magari in due volte) spiegando riferimenti storici e culturali (ve ne sono parecchi: la politica negli anni ’60, gli hippy, le radio libere, l’assassinio di Aldo Moro, la poesia di Pasolini, la canzone “Volare“, la parodia dell’incipit della Divina Commedia).
  4. Nella quarta lezione a ogni coppia di studenti l’insegnante assegnerà un personaggio del film e chiederà loro di descriverlo (carattere, aspetto fisico, azioni e/o scena che li caratterizzano). Ogni coppia poi esporrà alla classe il proprio personaggio magari rifacendo vedere una scena per ogni personaggio. Alla fine seguirà una discussione conclusiva.

Interessanti da vedere anche gli extra “nel cuore delle alghe e dei coralli” per approfondire la storia e la lotta di Peppino Impastato.

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