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Traghetti di poesia, terza edizione, 13>14>15 aprile

Riceviamo e volentieri diffondiamo questo comunicato stampa:

Dal 13 al 15 aprile a Cagliari la terza edizione di “Traghetti di Poesia”
con un tributo a Franco Loi, “ambasciatore di poesia nel mondo”.

Il festival curato dal poeta milanese Guido Oldani (in collaborazione con la poetessa Lorena Carboni) sfoglia le pagine della sua terza tranche.

Incontri con i poeti, letture e interventi critici sono anche stavolta i punti centrali della tre giorni in programma nello spazio SEARCH (il sottopiano del Palazzo Civico, nel Largo Carlo Felice), organizzata dalla Provincia di Cagliari (Assessorato al Turismo, Politiche Culturali e Promozione Sportiva), in collaborazione con il Comune di Cagliari.

Dopo aver ospitato – nei due cicli di novembre e febbraio – nomi del calibro di Patrizia Valduga, Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, Fuad Rifka, anche stavolta i `Traghetti´ imbarcano un ospite d´eccezione, Franco Loi.
Al grande poeta dialettale milanese di origini sardo genovesi, che ha appena spento le sue 80 candeline, è dedicata l´intera serata conclusiva del Festival, quella di giovedì 15 aprile, che culminerà con la nomina di Franco Loi ad “ambasciatore della poesia nel mondo”, un riconoscimento che giunge per volontà del presidente della Provincia di Cagliari Graziano Milia.

Ma, come nelle altre edizioni, quella di “Traghetti di Poesia” sarà una tre giorni tutta da vivere, con importanti ospiti nazionali (Giancarlo Pontiggia, Adam VaccaroAlberto Bertoni, Franco Buffoni) e stranieri (il francese Michael Glück, l’israeliana Sabina Messeg, il nicaraguense Francisco de Asis Fernandez e la romena Elena Liliana Popescu) per tracciare una nuova panoramica sulle migliori espressioni della poesia internazionale. Confermati anche in questa edizione, inoltre, il consueto spazio riservato ai poeti sardi e gli approfondimenti che caratterizzanno i pomeriggi delle tre giornate del Festival.

I poeti sardi

Come accaduto a bordo dei precedenti “Traghetti di Poesia”, anche in questo ciclo la manifestazione riserva uno spazio importante ai versi degli autori isolani. A partire dall´inaugurazione: martedì 13 aprile alle 17.30, sarà proprio il saluto dei poeti sardi ospiti nelle precedenti due edizioni (Paolo Zedda, Anna Cristina Serra, Giulio Angioni, Alberto Lecca, Roberto Belli, Lorena Carboni, Antonio Fiori e Franco Fresi nella prima, Giovanni Fiori, Vincenzo Pisanu, Paola Alcioni, Giovanni Nuscis, Rossana Abis, Ennio Meloni e Maria Grazia Esu nella seconda) a varare il programma della rassegna.
Ma agli autori sardi è affidato anche il compito di aprire la sessione dei reading, nelle prime due serate. Martedì 13 alle 20.30 sarà una poetessa ad applicare per prima la regola: Maria Cristina Biggio, autrice che compone in italiano e che recentemente ha tradotto dall’inglese una raccolta dell´americana Susan Stewart, dal titolo “Columbarium”.

La limba fa il suo ingresso nel festival nella seconda serata, mercoledì 14 alle 20.30, affidata a Gian Gavino Irde. Il poeta di Scano di Montiferro, dopo aver tradotto (per Aipsa Edizioni) in sardo il corpus letterario di Salvatore Quasimodo, presenta al pubblico cagliaritano le sue trasposizioni in limba dei versi del grande poeta greco Konstantinos Kavafis. A seguire sarà la volta delle poesie, in italiano, del cagliaritano Gavino Angius, autore di due livre d’artiste in edizione numerata, plaquettes di versi, nonché performer, collaboratore di riviste poetiche e letterarie e web editor del portale italialibri.net.

All´insegna della novità, la partecipazione degli autori isolani ospiti nella serata conclusiva di questa edizione di “Traghetti di Poesia”. Giovedì 15 alle 17.30, in un incontro intitolato significativamente “Di prossima edizione”, saranno presentati in anteprima i versi ancora inediti di tre poeti sardi che scrivono in italiano: Valentina Neri con le sue poesie dedicate all´amore, ai ritratti e alla sua città, Cagliari; il poeta e vigile del fuoco Alberto Cocco, che per l´occasione recita i versi di una poesia composta alla memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo e Stefano Giuseppe Vacca, poeta nato e residente in Sardegna.

Gli ospiti italiani e stranieri

Martedì 13 aprile l´elenco degli ospiti d´oltremare si apre con Franco Buffoni, nato a Gallarate (VA) nel 1948, prolifico autore di prosa, saggistica e teatro oltre che poeta, reduce della pubblicazione, lo scorso anno, della raccolta “Roma” per l´editore Guanda. A seguire spazio a Michael Glück, poeta e traduttore parigino classe ´46, ma anche artista poliedrico di teatro, danza, marionette, arti plastiche, musica, cinema e video. Si torna in Italia con l´ospite successivo, il modenese Alberto Bertoni, modenese, classe 1955, curatore di un Oscar Mondadori dedicato ai versi di Alberto Bevilacqua e autore dell´autobiografia di Francesco Guccini, scritta a quattro mani con il cantautore. Chiude la prima serata Sabina Messeg, poetessa nata nel 1942 a Sofia, in Bulgaria, e trasferitasi in Israele alla fine della seconda guerra mondiale, che è anche una prolifica autrice di libri per bambini firmati con lo pseudonimo Adula.

La sera dopo, mercoledì 14, si riprende con Adam Vaccaro milanese, classe 1940, poeta e critico letterario, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Milanocosa.
Gli incontri proseguono con Giancarlo Pontiggia, nato nel 1952 a Seregno in provincia di Milano, già curatore insieme a Enzo Di Mauro dell’antologia “La parola innamorata, Poeti nuovi” (Feltrinelli, 1978).

Anche la chiusura della seconda serata è all´insegna della poesia straniera: stavolta lo sguardo si posa sui versi del Nicaragua, con Francisco De Asis Fernandez, presidente del Festival Internazionale di Poesía di Granada e della Romania, con Elena Liliana Popescu, che oltre ad essere poetessa di spicco tradotta in Europa, Sud e Stati Uniti, Pakistan e perfino Taiwan, è anche un insigne matematico.
Della terza serata già si è detto: a partire dalle 20.30 la scena sarà tutta per Franco Loi e la sua produzione poetica che sarà ripercorsa con una serata di conversazioni, letture e proiezioni di video (e a cui Garzanti ha appena dedicato un volume intitolato ”Da bambino il cielo. Autobiografia di Franco Loi”).

Approfondimenti

L’attenzione, già segnalata, che “Traghetti di Poesia” riserva ai poeti sardi, si concretizza in questa edizione anche negli approfondimenti dedicati a due poeti cagliaritani oggi scomparsi:
Aquilino Cannas e Sergio Atzeni.

Il primo, considerato “il poeta di Cagliari”, scomparso nel 2005 a più di novant´anni, viene ricordato martedì 13 alle 18 con il bel documentario realizzato dal regista Enrico Pau nel 2001 e intitolato “L´Anatema di Aquilino”, e con la lettura di alcune delle sue più belle poesie rigorosamente in “calaritano”.

A tracciare un ricordo di Sergio Atzeni poeta sarà giovedì 15 alle 18 Giancarlo Porcu, curatore di “Versus”, una raccolta dell´autore cagliaritano scomparso prematuramente nel 1995, pubblicata postuma da Il Maestrale di Nuoro nel 2008. Il libro, oltre a riproporre in edizione critica testi già pubblicati, recupera materiale totalmente inedito e svela una piccola perla: una raccolta di poesie in “calaritano”, dattiloscritta e fotocopiata dallo stesso Sergio Atzeni nel 1984. Un´occasione imperdibile per scoprire anche la produzione poetica di Atzeni, autore finora noto soprattutto per i romanzi con cui è stato sicuramente l’apripista dell´attuale felicissima stagione della narrativa sarda. A restituire la memoria di Atzeni sarà la voce dell´attrice Simonetta Soro.

Ma particolarmente interessante è anche il doppio approfondimento della giornata di mezzo, mercoledì 14. A partire dalle 18 sarà Giulia Niccolai la prima a salire sul palco, per una conferenza su “L´Avanguardia di Adriano Spatola”. Dopo di lei l´atteso dibattito sul tema – attualissimo – delle antologie poetiche affidato alle riflessioni di Giancarlo Pontiggia.

Direzione artistica

La direzione artistica di “Traghetti di Poesia” è affidata, come detto, a Guido Oldani, poeta e direttore della collana “Argani di poesia” dell’editore Mursia e inventore del “Realismo Terminale”, in cui la natura, ormai emarginata, è costretta ad imitare gli infiniti oggetti. “Questa terza edizione” – sottolinea – il direttore artistico “conclude questo primo ciclo di incontri ravvicinati dedicati alla poesia, incontri che hanno avuto e hanno l’ambizione di costruire, a partire dal capoluogo sardo, l’ipotesi di un´antologia poetica del mondo”.

“La scelta di Cagliari”, aggiunge Oldani “avviene perché la Sardegna è la regione italiana con la maggiore consapevolezza linguistica propria. Questo è un festival di sola parola, senza viagra”.
“Tutte le rassegne di poesia”, spiega il poeta, “ospitano ogni genere di attrazione, fra cui infilare i poeti perché possano beneficiare del pubblico altrui. Come nel teatro alfieriano, so che si può vincere con la pura parola poetica. Naturalmente bisogna sapere cosa proporre.
Io investo sulle mie idee a partire dalla sardità della parola, contro la sordità epidemica delle intelligenze”.

PROGRAMMA

Martedì 13 aprile
17.30
LETTURE DI OUVERTURE. I poeti sardi delle passate edizioni inaugurano il festival.

18.00
“L’ANATEMA DI AQUILINO”. Ritratto in video di AQULINO CANNAS di ENRICO PAU.

20.30
MARIA CRISTINA BIGGIO
FRANCO BUFFONI
MICHAEL GLUCK (Francia)
ALBERTO BERTONI
SABINA MESSEG (Israele)

Mercoledì 14 aprile
18.00

“LE ANTOLOGIE”. Incontro con GIANCARLO PONTIGGIA

20.30

GIAN GAVINO IRDE
GAVINO ANGIUS
ADAM VACCARO
GIANCARLO PONTIGGIA
FRANCISCO DE ASIS FERNANDEZ
ELENA LILIANA POPESCU

Giovedì 15 aprile
17.30
“DI PROSSIMA EDIZIONE”: Inediti di VALENTINA NERI, ALBERTO COCCO e STEFANO GIUSEPPE VACCA

18.00
“VERSUS” di SERGIO ATZENI. incontro con GIANCARLO PORCU. Letture di SIMONETTA SORO

20.30
FRANCO LOI Conversazione, Letture e Proiezioni. Conferimento onorificenza “Ambasciatore della Poesia nel mondo”

1 comment to Traghetti di poesia, terza edizione, 13>14>15 aprile

  • vanda da lecce

    “Traghetti di Poesia”,
    riporta alla parola lontana che, scopre lentamente la bellezza di una terra dal roccioso profilo mai completamente svelato …
    L’ispirazione parte dalla parola “pura” come spiega Guido Oldani che “traghetta” verso frequenze e si riprende, si offre, da dove la si era lasciata.

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